Estero

Forse una donna la persona arrestata, tre in fuga

29 giugno 2016
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Secondo l'ufficio del governatore di Istanbul, Vasip Sahin, sarebbero 13 (e non 10, come annunciato in precedenza) gli stranieri vittime della strage di ieri sera all'aeroporto Ataturk di Istanbul, dove tre kamikaze si sono fatti saltare in aria.L'ultimo bilancio fa stato di 41 morti e 239 feriti accertati, di cui 109 già dimessi dagli ospedali.

Tra le 41 vittime, per le quali è stato decretato un giorno di lutto nazionale, oltre ai cittadini turchi, ci sarebbero 5 sauditi - tra cui almeno 3 anche con cittadinanza turca - 2 iracheni, 1 tunisino, 1 uzbeko, 1 cinese, 1 iraniano, 1 ucraino, 1 giordano e una donna palestinese.

Nel conto delle vittime non sono inclusi i 3 kamikaze, di cui è stata conclusa l'autopsia. La loro identità non è ancora stata resa nota, ma secondo fonti delle indagini si tratterebbe di cittadini stranieri. Secondo le stessi fonti, sarebbe una donna la persona arrestata ieri sera dalla polizia turca perché sospettata di far parte in qualche modo del commando.

Tre terroristi armati di kalashnikov hanno aperto il fuoco ieri intorno alle 22 locali ai controlli di sicurezza nella zona degli arrivi dello scalo. Poco dopo, si sono fatti saltare in aria durante uno scontro a fuoco con la polizia. Ma il commando, secondo fonti di polizia, sarebbe stato composto da 7 persone, di cui altre 3 sarebbero in fuga e una arrestata, appunto la donna.

Anche se non è ancora stata rivendicata, sulla strage grava l'ombra dell'Isis. Secondo il premier turco, Binali Yildirim, finora tutte le indicazioni suggeriscono ci sia la mano dello Stato Islamico. (ansa)

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