Estero

Clooney a Como regala 130 milioni di euro d'indotto

Keystone
(Keystone)
6 gennaio 2016
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Dove c’è George Clooney non c’è solo curiosità, ma anche ricchezza. E a guadagnarci è soprattutto l’indotto. Per la verità sembra abbastanza scontato, ma c’è chi l’ha messo nero su bianco. Che l’attore statunitense fosse un “fenomeno” non c’erano dubbi. Ebbene la presenza a Laglio di Clooney fa da volano a un giro d’affari di 130 milioni di euro l’anno. Lo scrive il ‘Washington Post’ in un ampio servizio sul lago di Como, riprendendo lo studio della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Stando al quotidiano il lago è “al centro del mondo anche d’inverno” essendo in grado di proporre “un’offerta turistica da fare invidia a chiunque”. Il Lario non da oggi, ma da molti anni è considerato il miglior lago del mondo. L’arrivo di Clooney che spesso a Villa Oleandra ospita star di primissimo piano, rappresenta un spot pubblicitario a costo zero. Televisioni e giornali da tutto il mondo. Non di rado il lago di Como, fuori da confini nazionali, viene accostato alla presenza dell’attore-regista. Ma come si è arrivati a quantificare in 130 milioni di euro l'indotto derivante in riva al Lario dalla presenza di George Clooney? Gli autori dello studio hanno preso in esame l’andamento turistico sul lago di Como dall’arrivo della super star in poi. Forse non dipende solo da lui, ma il bilancio 2015, rispetto all’anno precedente, mette in evidenza arrivi aumentati del 5,6 per cento grazie soprattutto agli stranieri. Percentuali decisamente superiori al resto d’Italia. Ma dato a Clooney quel che è di Clooney, le bellezze del lago valgono comunque da sole il suo successo.

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