Estero

La Merkel spiega a una giovane palestinese in lacrime perché deve lasciare la Germania, e la rete si scatena

16 luglio 2015
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«Ho pure io dei progetti, vorrei studiare. È quello che spero, è il mio obiettivo. È spiacevole vedere che altri possono assaporare questa esperienza e non essere in grado di condividerla con loro». Aveva l'aria timida Reem, la giovane palestinese quando ieri si è rivolta così alla cancelliera tedesca Angela Merkel durante un dibattito televisivo dedicato agli studenti. Il tema era "Vivere bene in Germania" e Reem, prendendo la parola, ha chiesto al capo dello stato tedesco perché lei e la sua famiglia dovessero essere rimpatriati in Libano.

«Capisco. La politica è a volte dura» ha risposto la cancelliera. «Sei qui davanti a me e sei una persona estremamente simpatica, ma sai anche che nei campi rifugiati libanesi ci sono migliaia e migliaia di persone. E se dicessimo a tutti questi "potete venire" (...) non ce la faremo». A questo punto la giovane è scoppiata in lacrime.

«Suvvia – ha aggiunto Merkel avvicinandosi alla ragazza per consolarla – te la sei cavata benissimo». A quel punto il moderatore ha preso la parola per precisare che «non è per come se l'è cavata. Credo sia la situazione a essere molto pesante...»

«Lo so, per questo ho voluto consolarla», ha risposto la cancelliera, che è sembrata infastidita dall'osservazione. Poi ha aggiunto, rivolgendosi alla ragazza: «Hai mostrato a tanti altri in quale situazione ci si può venire a trovare».

Il video su YouTube è diventato virale in pochissimo tempo e la rete ha subito iniziato a prendere in giro Angela Merkel per le sue scarse capacità d'empatia. Con l'ashtag #Merkelstreichelt (letteralmente "Merkel carezza) sono state pubblicate su Twitter numerose foto-parodia della cancelliera.

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