Estero

Terminato il negoziato Svizzera-Ue per lo scambio di informazioni fiscali

19 marzo 2015
|

Bruxelles – Conclusi i negoziati tra Ue e Svizzera per lo scambio automatico delle informazioni fiscali a partire dal 2018, che dovrebbe far fare un passo avanti decisivo alla lotta all'evasione. L'intesa, informa l'Ansa, è stata sottoscritta a Bruxelles ma deve ancora ricevere l'ok finale da Consiglio Ue e governo svizzero prima della firma vera e propria.

Con il nuovo accordo, negoziato nel quadro delle linee guida di Ocse e G20 contro l'evasione fiscale, i 28 e la Svizzera a partire dal 2018 si scambieranno ogni anno in modo automatico tutte le informazioni su nomi, indirizzi, numeri di identificazione fiscale e date di nascita dei residenti con conti in Svizzera, oltre a un'ampia serie di informazioni contabili e finanziarie. In questo modo, sottolinea Bruxelles, “i residenti Ue non potranno più nascondere redditi non dichiarati in conti svizzeri per evadere le tasse”.

«Oggi abbiamo fatto un decisivo passo in vanti verso la totale trasparenza fiscale tra la Svizzera e l'Ue», ha dichiarato il commissario Ue agli affari economici e fiscalità Pierre Moscovici. «Sono fiducioso – ha aggiunto – che altri nostri vicini seguiranno presto» l'esempio di Berna, perché «la trasparenza è vitale per assicurare che ogni paese possa riscuotere le tasse che gli sono dovute».

L'autorizzazione a procedere sia del governo svizzero che degli stati membri all'accordo siglato oggi dai negoziatori della Commissione Ue e svizzeri dovrebbe arrivare prima dell'estate.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔