Estero

Grecia, trionfa il partito anti-austerità, ma senza maggioranza

Alexis Tsipras saluta i suoi supporter dopo il suo discorso di domenica sera.
(Lefteris Pitarakis)
26 gennaio 2015
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Syriza vince le elezioni greche sbaragliando gli avversari, ma non potrà governare da solo. Con l'ultimarsi dello spoglio è ormai chiaro che il partito anti-austerità di Alexis Tsipras sfiorerà solo la maggioranza assoluta di 151 parlamentari su 300. Una maggioranza che gli avrebbe consentito di andare al governo senza trovare accordi con altre formazioni partitiche. Con il 95% dei voti ormai contati, i seggi attribuiti a Syriza sono 149, un numero che non è variato da parecchie ore nonostante l'avanzamento dello spoglio e che, stando alle proiezioni, non dovrebbe comunque superare il 150.

I voti parlamentari mancanti potrebbero giungere dall'appoggio esterno dato da "To Potami", il partito di centrosinistra fondato dal giornalista televisivo ellenico Stauros Theodorakis. Con il 6,05% di preferenze, To Potami ottiene 17 seggi e Theodorakis avrebbe già dato la sua disponibilità a collaborare, pur non volendo entrare nel governo. Entrerebbero invece a far parte di un'eventuale  coalizione gli indipendenti di "Anexartitoi Ellines" guidati da Panos Kammenos (13 segghi in parlamento).

Pur senza maggioranza assoluta, la vittoria della coalizione della sinistra radicale greca rappresenta un deciso segnale del popolo greco verso l'Unione europea e la sua politica d'austerità. "Il popolo greco ha dato un ordine molto chiaro: la Grecia volta pagina, abbandona la catastrofe, lascia la paura dietro di se. Lascia 5 anni di sofferenze, annulla l'accordo di austerità con la troika, che è il passato", ha detto Tsipras nel suo primo discorso di fronte ai suoi dopo la chiusura delle urne.

Al secondo posto nelle preferenze, Nea Demokratia, il partito del premier uscente Antonis Samaras che, con il 95% delle schede scrutinate, si ferma al 27,81% (76 seggi). Seguono i neonazisti di Alba Dorata (6,28% - 17 seggi), il partito di centrosinistra To Potami (6,05% - 17 seggi), i comunisti del Kke (5,49% - 15 seggi), gli indipendenti di Anexartitoi Ellines (4,73% - 13 seggi) e i socialisti del Pasok (4,66% - 13 seggi). Tutti gli altri partiti non superano il 3%.

 

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