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Chiese, grate e senzatetto: lo svarione storico della Lega di Como

Nella mozione che chiede di chiudere l'ex chiesa di San Francesco ai senza fissa dimora si è fatto confusione con le date... dei santi

(Wikimedia Commons)
2 ottobre 2020
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Un emendamento per correggere un clamoroso svarione. Quello contenuto nella mozione con la quale la Lega di Como vuole installare una grata anti senzatetto al portico dell'ex chiesa di San Francesco. Tema che sarà discusso di nuovo in Consiglio comunale lunedì 12 ottobre. A presentare l'emendamento sono stati gli stessi consiglieri leghisti che avevano firmato la mozione contenente, seppur in breve, la storia dell'edificio di culto.

''La costruzione medioevale - si legge - risale risale all'anno 1203 e fu fatta erigere ad opera di Sant'Antonio da Padova in onore di San Francesco''. Ad accorgersi che la data presentava forti incongruenze cronologiche è stato Gabriele Guarisco, consigliere comunale del Pd: ''San Francesco è morto ad Assisi il 3 ottobre 1226, 23 anni dopo il 1203 in cui teoricamente l'ex chiesa venne fatta erigere in suo onore''. Guarisco ha fatto presente che Sant'Antonio da Padova è nato a Lisbona il 15 agosto 1195 ed è morto a Padova il 13 giugno 1231.

Secondo quanto indicato dal gruppo leghista, Sant'Antonio da Padova avrebbe avuto soltanto 8 anni quando fece erigere la chiesa di Como in onore di San Francesco. Nella seduta consiliare di lunedì scorso, nel corso della quale si è discusso già a lungo della grata anti senzatetto, la Lega per Salvini ha presentato l'emendamento alla propria mozione per spostare in avanti, cioè il 1230, la data di fondazione della chiesa in onore al santo dei poveri. Sul voto del 12 ottobre negli ambienti di Palazzo Cernezzi si parla di una sonora bocciatura.

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