Confine

'Ndrangheta, ergastolo per mandante e killer

Condannati la mente e l'esecutore dell'omicidio nel 2008 nel Comasco di un 35enne autotrasportatore, giustiziato mentre giocava a carte in un bar

6 luglio 2020
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Ergastolo per l'esecutore materiale e il mandante di un delitto di 'ndrangheta, consumato nell'agosto 2008 nel Comasco, a Bulgarello di Cadorago, vittima un 35enne autotrasportatore, Franco Mancuso, giustiziato con diversi colpi di pistola. La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio dai giudici della Corte d'Assise di Como, al termine di una camera di consiglio durata due ore e venti minuti. Giudici che hanno accolto la richiesta del pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, Cecilia Vassena. A dodici anni dall'omicidio i giudici hanno condannato Bartolomeo Iaconis, 61 anni, ritenuto il mandante del delitto e, secondo l’accusa, «persona di spicco del locale di ’ndrangheta di Fino Mornasco», nonché Luciano Rullo, 52enne di Como, ritenuto essere l’esecutore materiale. E' di oggi la notizia che su richiesta della Dda di Milano, a Iaconis hanno sequestrato beni per quasi 1,5 milioni di euro.

L'autotrasportatore venne ucciso con più colpi di pistola mentre – era il pomeriggio dell’8 agosto del 2008 – giocava a carte nel cortiletto del bar “Arcobaleno”. Secondo quanto sostenuto in aula dal pm sarebbe stato punito per aver mancato di rispetto – «Non una, ma due volte, la seconda addirittura in pubblico» – a Iaconis. Un delitto, aveva detto la pm dell’Antimafia nella sua requisitoria, che sarebbe servito anche «alla popolazione come monito, per riaffermare il prestigio della ’ndrangheta sul territorio». Nel dispositivo è stato previsto un risarcimento del danno ai familiari della vittima (la moglie e i tre figli) quantificato in via provvisionale in 400mila euro, in attesa di una futura definizione in sede civile.

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