Confine

Presidio di protesta dei senzatetto a Como

Si chiede l'apertura di un nuovo dormitorio. Sanificati gli spazi dei portici, chi vi si rifugia è tornato nel giro di poche ore

(Ti-Press)
30 giugno 2020
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Oltre cento persone, fra senzatetto e volontari hanno partecipato a un presidio di protesta davanti al Comune di Como per chiedere l’apertura di un nuovo dormitorio. ''Stiamo lavorando – ha detto l’assessore Angela Corengia –: l’ipotesi più vicina senza costi è via Cadorna, in accordo con l’Asst proprietario dello stabile. Certo, finita la quarantena dei casi positivi ora ospitati. Sarà temporaneo, entreranno persone regolari selezionate per un reinserimento sociale''. La soluzione esclude quindi coloro che, come i migranti che hanno terminato il periodo di accoglienza, sono considerati clandestini.

Intanto, Palazzo Cernezzi ha inviato ai portici di San Francesco due squadre per ripulire la zona dove dorme abitualmente un folto gruppo di clochard. Gli operatori hanno sanificato lo spazio, ma l’intervento non ha risolto granché, perché nel giro di poche ore le persone accampate ai portici sono tornate al loro posto. Mobilitata anche la polizia locale, si è aperto un dialogo con gli 'occupanti': cinque i senza tetto presenti, uno dei quali poi ricoverato in ospedale. A seguire l’intervento c'era anche il direttore della Caritas Roberto Bernasconi.

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