Confine

Un rimborso di 17 euro sull'appalto da 200mila

Entra nella 'walk of fame' della burocrazia l'intimazione al Comune di Cannobio da parte della Regione Piemonte

A Cannobio succede anche questo
(Ti-Press)
23 giugno 2020
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È una storia di ordinaria burocrazia, quella che arriva da Cannobio, dove qualche giorno fa il Comune si è visto chiedere dalla Regione Piemonte la restituzione di 17,4 euro. È la somma non utilizzata 14 anni fa, nella realizzazione di un pontile.

Nel 2006 Cannobio aveva ricevuto dall'ente regionale un contributo di 200mila euro. A fine anno l'amministrazione dell'epoca, guidata dal sindaco Antonello Viviano, rendicontando la spesa sostenuta, aveva indicato di aver impiegato esattamente 219mila 982 euro e 60 centesimi nella realizzazione dell’opera alla quale era destinato lo stanziamento, ovverosia uno dei tre pontili di approdo sul lungolago, struttura galleggiante per i diportisti.

«Quando la ragioneria mi ha inoltrato la nota con cui la Regione chiedeva la restituzione di questi 17 euro e 40 centesimi ho pensato ad un errore: era invece tutto vero. Da non credere», ha commentato l’attuale sindaco Gianmaria Minazzi. Già predisposta, comunque, la determina per il rimborso.

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