Confine

Padre dà in escandescenza e ferisce un carabiniere

È successo ieri poco lontano dalla dogana di Ponte Chiasso. L'uomo a cui è stato sottratto il figlio si è incatenato a un cancello e minacciava di spararsi

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18 agosto 2019
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La disperazione di un padre al quale è stato sottratto il figlio ieri sera a Monte Olimpino, a un centinaio di metri dalla dogana di Ponte Chiasso, ha fatto vivere lunghi, interminabili attimi di terrore nel corso dei quali è stato ferito un carabiniere. Il tutto è iniziato poco dopo le 20 in via Bellinzona, dove l'uomo si è incatenato al cancello della Comunità Bucaneve delle suore Maestre di Santa Dorotea e, impugnando una pistola, ha minacciato di spararsi se non gli veniva consegnato il figlio lì affidato.

Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e finanza che hanno chiuso la strada che porta al confine, per cui il traffico diretto in Ticino è stato dirottato su Maslianico. Una presenza, quella delle forze dell'ordine e di ambulanze del 118 dell'ospedale Sant'Anna, che non è passata inosservata, per cui nelle vicinanze si è radunata parecchia gente. L'uomo ha continuato a minacciare di spararsi alla tempia. Per cercare di calmarlo è intervenuto anche un mediatore della Questura. La trattativa è andata avanti per oltre un'ora. Nel momento in cui un carabiniere ha cercato di disarmarlo, l'uomo è riuscito a esplodere tre colpi di pistola, il primo dei quali, finito a terra, di rimbalzo ha poi ferito il militare di striscio al collo. Una ferita per fortuna non grave. Il carabinieri è stato portato all'ospedale Sant'Anna. Guarirà in una quindicina di giorni. Dopo essere stato immobilizzato, l'uomo è stato preso in consegna dai sanitari e ora si trova piantonato all'ospedale Sant'Anna. È accusato di tentato omicidio. La sua posizione è al vaglio della Procura lariana.

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