Confine

Europee, trionfo della Lega nei comuni di confine

Il partito di Matteo Salvini fa man bassa nei paesi ad alta concentrazione di frontalieri

Keystone
27 maggio 2019
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I frontalieri hanno votato in massa Matteo Salvini, che anche nei giorni precedenti il voto europeo aveva detto no all'Accordo sul nuovo sistema fiscale dei frontalieri parafato nel dicembre 2015: "Accordo che penalizza i nostri frontalieri".

E i numeri dicono che il pacchetto di voti legato al frontalierato è parecchio alto. Oltre trecentomila voti, in grado di fare differenza soprattutto nella Regione, cioè la Lombardia, in cui è nata la Lega. Quella di Bossi. E la risposta alle parole del vice premier italiano non si è fatta attendere. L'analisi del voto nei comuni di frontiera conferma infatti che il messaggio di Salvini è stato accolto e premiato. Soprattutto nel comasco. A Cavargna, minuscolo comune lariano (220 gli abitanti) aggrappato al confine con il Canton Ticino, la Lega ha ottenuto l'86,79% dei voti. L'incremento rispetto alla precedente consultazione è stato del 69,62 per cento. Gli statistici hanno già rilevato che in Italia non ci sono precedenti. Novantadue i voti a favore della Lega, che al Pd ha lasciato un voto. Una percentuale bulgara che vede Cavargna come il comune italiano con la percentuale più alta a favore di Salvini.

Al secondo posto Val Rezzo, comune dal quale si vede Lugano, con l'84,67%, con un incremento del 54,90 per cento. Stessa musica per i comuni a ridosso del Ceresio (Valsolda e Porlezza) e della Val d'Intelvi dove la Lega è andata oltre il 50 per cento. Anche nei comuni dell'Olgiatese, incominciando da Bizzarone, Salvini ha fatto il pieno con percentuali fra il 50 e il 60 per cento. Insomma: Colverde, Ronago, Rodero, Uggiate Trevano. Anche nei comuni di frontiera del varesotto con forte presenza di frontalieri il consenso a Salvini è senza precedenti. Oltre il 50% a Valcuvia, Lavena Ponte Tresa, Porto Ceresio, Arcisate. Anche a Campione d'Italia la Lega ha fatto il pieno. In riva al Ceresio uno su due (42,23%) ha votato Salvini.

Da dove è giunto questo consenso (percentualmente attorno al doppio rispetto la precedente consultazione europea) non è di facile lettura, anche perchè a Campione d'Italia ha votato solo un elettore su quattro. Un segno di protesta nei confronti del governo giallo-verde che dimostra scarso interesse per la drammatica situazione in cui si trova l'enclave. Dati alla mano a disertare le urna dovrebbero essere stati i residenti. Quelli che stanno pagando il costo maggiore. A votare sarebbero stati i cittadini Aire, campionesi residenti nella stragrande maggioranza in Ticino.

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