Confine

Elezioni sul confine: fuggi fuggi di candidati

È quello che emerge in vista del voto per i consigli comunali di Comasco e Varesotto: in molti enti il candidato sarà quindi unico. Molteplici le ragioni di questa penuria.

In vista delle elezioni comunali di fine maggio, penuria di candidati
28 aprile 2019
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Sono centosettantacinque i comuni delle province di Como (93) e di Varese (82) in cui il prossimo 26 maggio, in occasione delle elezioni europee, si voterà anche per la nomina del sindaco e consiglio comunale. Nel comasco mancano all'appello due comuni (Campione e Plesio) dove nessuno si è presentato. Emerge, dalle candidature che dovevano essere presentate entro le 12 di sabato, una diffusa fuga dalla responsabilità: quella di farsi carico dell'amministrazione del proprio Comune. Un segnale non nuovo che si è accentuato in questa occasione. La conferma il fatto che nella sola provincia di Como, 23 comuni troveranno un solo candidato.

Numero a due cifre anche in provincia di Varese. Le cause sono molteplici, prima fra tutti la carenza di risorse finanziare che non consentono di garantire i servizi alla persona. Il rischio che nei comuni con un solo candidato non venga raggiunta la percentuale per essere eletti è elevato. Numerosi sia nel Comasco che nel Varesotto sono i comuni della fascia di confine. In provincia di Varese vanno al voto i comuni che negli ultimi anni sono stati coinvolti nella realizzazione della Arcisate-Stabio, come Induno Olona, Arcisate e Cantello. Nel Comasco c'è Bizzarone, con un solo candidato: il sindaco uscente. In provincia di Como l'attenzione si concentra su Cantù e Mariano Comense, dove il voto assume una valenza politica. A guida leghista a Cantù, a guida Pd a Mariano Comense, le maggioranze uscenti.

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