Confine

Frana di Re, al sindaco una richiesta per danni

La società che gestisce gli impianti sciistici della Piana di Vigezzo chiede un risarcimento di 280mila euro

Ti-Press
15 novembre 2018
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È rimasto basito il sindaco di Re, Oreste Pastore, quando ha ricevuto il decreto di citazione dal Tribunale di Verbania, per 280mila euro: i danni che la “Vigezzo and friends”, società di gestione degli impianti sciistici della Piana di Vigezzo, sopra Craveggia, sostiene di aver subito a causa della chiusura della statale 337 della Valle Vigezzo, a seguito della frana dello scorso 1° aprile di Olgia che si è portata via la vita di una coppia del locarnese. “È chiaro che ci opporremo alla richiesta, anche se capiamo che, come tutti gli operatori turistici e commerciali della zona, anche loro hanno subito notevoli disagi – dice Pastore –. Ma quest'azione è incomprensibile. Le famiglie delle due vittime non hanno avanzato richieste, anche per questo siamo perplessi davanti al decreto di citazione''. Comunque sia, a questo punto ci sarà una discussione in sede civile. La “Vigezzo and friends” si era già fatta viva nelle settimane immediatamente dopo la frana, ma a quel momento, come ha sottolineato Pastore, amministratori e Anas avevano ben altro a cui pensare: l'urgenza era di riaprire la strada internazionale, quotidianamente utilizzata da migliaia di frontalieri, considerato che la frana aveva imposto anche la chiusura della linea ferroviaria Vigezzina-Centovallina. La ''Vigezzo and friends'' nel novembre del 2017 aveva assunto per due anni la gestione degli impianti sopra Craveggia.

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