Confine

Sfruttavano le prostitute, ordine d'arresto per 23 persone

Retata nelle province di Como e di Monza e Brianza, lungo la “casa chiusa a cielo aperto più grande d'Europa”

(Ti-Press)
14 settembre 2018
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Per sfruttamento aggravato della prostituzione nelle ultime ore ci sono stati numerosi arrestati nelle province di Como e di Monza e Brianza. La notizia è stata fornita nella tarda mattinata da Nicola Piacente, capo della Procura di Como, che ha coordinato le indagini. Lo sfruttamento di una trentina di giovani provenienti dall'Albania e dalla Romania avveniva lungo le strade comasche del sesso a pagamento, un fenomeno che non si riesce a sradicare. Gli arresti sono stati effettuati dagli agenti della Squadra Mobile di Milano che hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como. Ventitré le persone da arrestare, ventidue uomini (tutti albanesi) e una donna romena. Fra arrestati e ricercati ci sono parecchi titolari di foglio di soggiorno, altri invece sono clandestini. Stando alla Procura lariana la prostituzione avveniva lungo la ''casa chiusa a cielo aperto più grande d'Europa”, una ventina di chilometri della ''Novedrate'', strada provinciale che attraversa i comuni comaschi di Arosio, Bregnano, Cermenate, Figino Serenza, Vertemate con Minoprio e Mariano Comense. Durante gli arresti i poliziotti hanno sequestrato 25mila euro che le ragazze avevano guadagnato la scorsa notte. Le donne erano obbligate a consegnare tutto l'incasso. Gli sfruttatori pagavano i residence della bassa comasca dove le lucciole, quasi tutte clandestine, erano alloggiate. Per i proprietari dei residence ci saranno problemi.

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