Confine

Tilo dimezzati in Italia poiché 'muti'

La società promette una soluzione, ma non prima del 2021

1 giugno 2018
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Sta diventando un caso con due soci che si rimpallano la responsibilità. Il Tilo dimezzato. Su un totale di 40 Tilo giornalieri che viaggiano dalla Svizzera verso Milanola magigor parte,  23, circolano con metà vagoni chiusi ai viaggiatori che di conseguenza si ammassano come sardine. Stando a quanto si è appreso si sarebbe in presenza di un problema che solo nel 2021 sarà risolto. Innanzitutto, ricordiamo che Tilo (Ticino-Lombardia) è società partecipata al 50% dalle Ferrovie federali svizzere e da Trenord. La causa? Sarebbe la mancanza dell'interfono che in Ticino funziona alla perfezione, tanto che si collega non solo con il macchinista. ma anche con la polizia, in Lombardia l'interfono è muto e quindi nessuna possibilità di comunicare con il personale viaggiante. Siccome le norme prevedono che se non è garantita la comunicazione è tassativamente necessaria la presenza di un secondo capotreno, qui ci casca l'asino. Trenord è carente di macchinisti e capotreno, tanto che sempre più spesso vengono soppressi treni. A chiarire come stanno le cose è stato l'uffficio stampa di Tilo:“La problematica dei passeggeri che non trovano posto su un Tilo per via di una composizione chiusa è dovuta alla mancanza di personale Trenord e non alle specifiche tecniche dei treni, che sono invariate fin dalla loro messa in esercizio avvenuta anni orsono”. La scadenza del 2021 è stata indicata da Tilo: “Quanto tempo ci vorrà prima che il problema sulla linea Chiasso-Milano sarà risolo? Non prima del 2021, contestualmente alle previste revisioni”. Una eternità per i pendolari di Trenord (non solo quelli che utilizzano) che non sanno più a che santo votarsi.

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