Confine

Nel Comasco è allarme alcol per gli adolescenti

Due ricoveri per coma etilico sono stati registrati durante il fine settimana. Il fenomeno giovani e abuso di alcol è in aumento

(foto: Ti-Press)
21 maggio 2018
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Sabato notte, verso la 1.30, una 14enne è stata ricoverata all'ospedale Sant'Antonio di Albate, era in coma etilico. La ragazzina si è sentita male in una discoteca. Mezz'ora dopo, nello stesso ospedale, è stata ricoverata una 17enne monzese. Entrambe avevano bevuto lo stesso mix: vodka e spumante che sembra  essere diventato una moda fra i giovanissimi. Intossicazione etilica la diagnosi dei medici in servizio al Pronto Soccorso. Prima di mezzogiorno sono state entrambe dimesse e consegnate ai genitori che allarmati erano giunti in ospedale, manifestando sorpresa in quanto non sapevano che le loro figlie bevono.

Quanto accaduto sabato notte è la conferma di un fenomeno in continuo aumento, che preoccupa i medici. Il dottor Alfredo Caminiti è primario di Pediatria all'ospedale canturino: da tempo è impegnato, per l'Azienda ospedaliera Sant'Anna di Como in progetti sul tema dell'alcolismo e i giovani. "La situazione si aggrava in continuazione e i dati riferiti alla nostra provincia sono inquietanti. L'88% dei minorenni ha fatto uso di alcol e una percentuale alta anche di sostanze stupefecenti. Soprattutto lo spinello. Stando alle rilevazioni dell'Istat, l'8% di coloro che hanno bevuto alcol sono giovanissimi, di età compresa fra i 10 e i 12 anni. Si impone quindi la prevenzione, con interventi nelle scuole. Ma soprattutto nelle famiglie".  Questo perché, stando al primario dell'ospedale canturino, "gli adolescenti non si rendono conto di quanto sia pericoloso l'abuso dell'alcol alla loro età: non hanno la capacità di metabolizzare certe sostanze a causa dell'immaturità del fegato". A consumare il mix vodka e spumante sarebbe il 53%  dei minorenni comaschi.

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