Confine

Frana in Val Vigezzo, posate nuove reti anti caduta

Le squadre di operai hanno ultimato il lavoro in parete ieri sera. La ripresa della circolazione dovrebbe avvenire entro due settimane

Ti-Press
22 aprile 2018
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Si è conclusa la fase più impegnativa per la messa in sicurezza della parete rocciosa da cui lo scorso 1° aprile sono collassati 600 metri cubi di roccia precipitati sulla statale 337 della Val Vigezzo da una altezza di 60 metri, causando la morte di una coppia locarnese che stava raggiungendo il Santuario di Re in auto. È stata infatti posata la nuova rete paramassi, molto più robusta, rispetto a quella spazzata via a Meis, frazione di Re. Rete agganciata a tiranti più profondi e resistenti. Gli operai-alpinisti, specializzati in lavori come quelli che si sono conclusi sabato sera, sono stati aiutati da un elicottero che ha portato in quota i dieci rotoli di rete metallica serviti per mettere in sicurezza  tre fronti franosi. La posa della rete paramassi avvicina il giorno in cui sarà ripristinato dapprima il traffico ferroviario lungo la linea della Vigezzina-Centovalli e successivamente quello stradale lungo la statale 337.

Senza contrattempi la Vigezzina-Centovalli dovrebbe riaprire a metà settimana, considerato che in binari non sono stati danneggiati. Il traffico ferroviario lungo la linea internazionale Locarno-Demodossola  era già stato ripristinato, per poi essere nuovamente sospeso a causa del rischio di un nuovo smottamento. Rischio ora superato con la posa di reteparamassi. Prima di rivedere i treni della Vigezzina-Centovalli occorrerà rimuovere i massi lungo la scarpata tra la sede stradale della statale e la sottostante linea ferroviaria. Intervento immediatamente iniziato dopo la conclusione della posa delle reti paramassi. Identico discorso per la strada che è tutt'ora ricoperta di massi per oltre 20 metri. Gli esperti stimano che per ripulirla occorreranno diversi giorni, probabilmente una settimana. La rimozione dei massi scioglierà un angosciante e remoto quesito, che tuttavia non si può escludere al 100%: sotto la frana c'è qualche altra vittima, considerato che la statale 337 è molto utilizzata da ciclisti e motociclisti stranieri, soprattutto stranieri? Sembra scontato che dovrà essere rifatto il manto stradale. La ripresa del traffico è previsto entro due settimane.

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