Confine

Trenord, sciopero e disagi

Fermi anche i convogli Tilo della Stabio-Arcisate. Garantiti solo i bus da e per Malpensa

(Ti-Press)
21 marzo 2018
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È andata peggio del previsto. E per pendolari e viaggiatori di Trenord, quella di oggi, è stata una giornata di passione, senza precedenti, a causa dello sciopero dei macchinisti e del personale viaggiante della società che ha in gestione tutto il traffico ferroviario lombardo, fra cui la linea transfrontaliera Milano-Chiasso. Fermi sul versante lombardo anche i Tilo della nuova linea Arcisate-Stabio.

L'astensione dal lavoro, dalle 9 alle 17, è stato indetto dal sindacato autonomo Orsa, al quale aderisce il 37% del personale di Trenord. I disagi stamane sono già dalle 8, con ritardi e soppressioni ancor prima dello  sciopero, visto che si trattava di convogli che sarebbero dovuti arrivare oltre le 10, dopo l'ora "cuscinetto" che, in caso di protesta, è quella oltre la quale i treni non possono arrivare a destinazione. Tradotto: per non lasciare a metà strada centinaia di viaggiatori, nel bel mezzo dello sciopero, in molti casi i convogli non sono proprio partiti, ancor prima dell'inizio della protesta vera e propria.

Sono stati garantiti soltanto i bus da e verso Malpensa. Bus che hanno sostituito il treno Malpensa Express, che collega l'aeroporto alla stazione centrale di Milano e a Bellinzona. Ritardi e cancellazioni anche dopo le 17. Dura la polemica da parte di Dario Ballotta, ex sindacalista regionale dei ferrovieri, già responsabile  trasporti di Legambiente Lombardia: ''Trenord è sempre più in crisi e alla sbando. Il neo presidente della Regione Attilio Fontana deve aprire il dossier ferrovie perchè è inaccettabile che  nella più grande regione italiana venga reso un pessimo servizio ferroviario. La manutenzione dei convogli è paralizzata, ogni giorno vengono soppressi un centinaio di treni e i ritardi si accumulano sempre più. Le proteste dei pendolari esasperati sono generalizzati. Trenord doveva diventare un modello innovativo per tutto il territorio nazionale. Invece la Lombardia è diventata la Regione italiana più colpita dagli scioperi rendendo ancora più pesanti quotidiani dei pendolari''.

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