Confine

Valle Vigezzo, piace l'idea del Parco 'allargato'

Reazioni positive dele autorità all'idea di creare una riserva naturale transfrontaliera che inglobi anche una parte di territorio lungo il confine di Stato

(Ti-Press)
25 febbraio 2018
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È stata accolta con soddisfazione a Craveggia, Toceno, Santa Maria Maggiore e Re, l'approvazione da parte di Berna del Parco transfrontaliero tra il Locarnese e la Valle Vigezzo. Il progetto comprede anche l'enclave italiana inserita nell'alta Onsernone: la valle dei Bagni di Craveggia. La collaborazione fonda su un dato geografico oggettivo: la valle dei Bagni di Craveggia fa parte dello stesso bacino imbrifero della Onsernone. Questo spiega perchè da anni dalle due parti del confine siano partite iniziative per valorizzare la vasta aera, con l'obiettivo di promozione del turismo ambientale. Il piano di rilancio dei Bagni ha pure permesso a Craveggia di beneficiare di fondi europei per 460mila euro. L'investimento fatto dal Comune vigezzino, come aveva avuto occasione di sottolineare nel luglio scorso Paolo Giovanola, sindaco, in occasione dell'inaugurazione del ristrutturato rifugio dell'alpe Fondo Monfracchio, era anche in funzione del Parco tranfrontaliero. «La decisione del governo svizzero riconosce la bontà del lavoro fatto, sia come istituzioni che associazioni» – commenta Giovanola. Gli Amici della montagna di Toceno hanno sistemato due rifugi e attivato percorsi escurstionistici. Da parte loro il Comune di Onsenone e i forestali ticinesi hanno tracciato nuovi sentieri». Una sorgente, quella che sgorga sulla linea di confine, salutare e ritenuta in passato miracolosa come antidoto alle malattie della pelle. Il Comune di Craveggia intende ora sistemare la caserma dei finanzieri italiani, adattandola al turismo. M.M.

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