Nestlé punta sulla crescita, oltre che sui risparmi. "La crescita reale interna è per noi una priorità assoluta", ha affermato il nuovo CEO Philipp Navratil durante una conferenza telefonica con i giornalisti sui dati relativi ai primi nove mesi.
A tal fine, gli investimenti sono stati aumentati in modo mirato, ottenendo già i primi risultati. "Ora dobbiamo fare ancora di più, agire più rapidamente e accelerare la nostra dinamica di crescita", puntualizza il 49enne. In futuro l'azienda intende dare priorità e ai settori di attività che presentano il più alto potenziale di rendimento.
Il dirigente si è rivolto anche indirettamente al personale, chiedendo "una cultura orientata al rendimento, che non accetti la perdita di quote di mercato e premi il successo". Ciò include anche "maggiore ambizione" nel campo delle innovazioni. È previsto anche un salto di qualità nei settori del marketing e della conoscenza dei consumatori.
Al capitolo costi, come ormai noto dal primo mattino si cancelleranno 16'000 impieghi, il 6% del totale. In passato Nestlé non è stata molto trasparente riguardo a tali cambiamenti, ha detto Navratil, aggiungendo che è sua intenzione garantire invece ora trasparenza.
Il manager ha fornito anche indicazioni chiare riguardo ai dividendi, al centro di discussioni negli ultimi tempi: negli ambienti degli investitori si temeva infatti che l'approccio seguito negli ultimi 30 anni - una elargizione per azione più elevata anno dopo anno - potesse essere messa a rischio dal forte aumento dell'indebitamento. Il CEO è stato chiaro su questo punto: "Vogliamo mantenere la nostra politica dei dividendi di lunga data".