Rimangono incerte le decisioni sui dazi, mentre si discute su deforestazione e aziende tecnologiche
Una bozza di "accordo sul commercio reciproco" circolata nell'ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti definisce accordi provvisori su una serie di questioni commerciali specifiche, tra cui il Digital Markets Act dell'Ue, i dazi doganali basati sulle emissioni di carbonio, la costruzione navale e altro ancora, stando a fonti a conoscenza del testo, secondo cui l'accordo sembra essere prossimo alla conclusione, pur sottolineando che potrebbe cambiare nei prossimi giorni e settimane.
Tuttavia, il testo, hanno affermato le fonti, non affronta specificamente nessuno dei dazi che il presidente Trump ha minacciato o imposto all'Ue, dal dazio reciproco del 20% che Trump ha sospeso ad aprile ai dazi più elevati su settori specifici come quello automobilistico e siderurgico. Non vengono inoltre forniti dettagli sui dazi di ritorsione proposti dall'Ue, che entreranno in vigore il 14 luglio se non si raggiungerà un accordo. Non è ancora chiaro se le questioni tariffarie saranno affrontate in un accordo separato, se i colloqui siano in una fase di stallo o se le parti decideranno di estendere i negoziati oltre la scadenza tariffaria del 9 luglio fissata da Trump. È inoltre incerto se l'Ue concordi con tutte le disposizioni della bozza di accordo.
Sebbene non affronti i dazi, la bozza di accordo copre una serie di annose criticità economiche per le aziende statunitensi. Ciò vedrebbe gli Stati Uniti e l'Unione Europea avviare un dialogo su come implementare il Digital Markets Act europeo, una legge sulla concorrenza tecnologica che ha suscitato lamentele da parte di grandi aziende americane, ed esentare le aziende statunitensi dall'applicazione delle norme durante tali colloqui.