Economia

Gli Stati Uniti puntano a revocare le deroghe sui chip per gli alleati in Cina

La mossa potrebbe aumentare le tensioni commerciali, nonostante le rassicurazioni della Casa Bianca

20 giugno 2025
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Gli Usa mettono nel mirino gli impianti di produzione di chip dei loro alleati in Cina. Il Wall Street Journal riferisce, in esclusiva, che un funzionario statunitense ha detto ai principali produttori mondiali di semiconduttori di voler revocare le deroghe da loro utilizzate per accedere alla tecnologia americana in Cina, una mossa che potrebbe infiammare le tensioni commerciali.

Attualmente, Samsung Electronics e SK Hynix della Corea del Sud, così come Taiwan Semiconductor Manufacturing, godono di deroghe generalizzate che consentono loro di spedire apparecchiature americane per la produzione di chip alle loro fabbriche in Cina senza dover richiedere ogni volta una licenza separata. Jeffrey Kessler, capo dell'unità del Dipartimento del Commercio responsabile dei controlli sulle esportazioni, ha dichiarato questa settimana alle tre aziende di voler annullare tali deroghe, secondo fonti a conoscenza degli incontri.

Kessler avrebbe descritto l'azione come parte della stretta dell'amministrazione Trump sulla tecnologia statunitense critica destinata alla Cina. Se attuata, la mossa potrebbe avere effetti destabilizzanti sia diplomatici che economici, secondo il Wsj. All'inizio di questo mese, Stati Uniti e Cina hanno concordato una fragile tregua commerciale a Londra. Parte dell'accordo prevedeva che ciascun paese si impegnasse a non introdurre nuovi controlli sulle esportazioni e altre misure volte a danneggiare l'altro. Funzionari della Casa Bianca hanno gettato acqua sul fuoco, sostenendo che la mossa non rappresenta una nuova escalation commerciale, ma mira a rendere il sistema di licenze per le apparecchiature per chip simile a quello in vigore in Cina per i materiali delle terre rare.

Stati Uniti e Cina continuano a compiere progressi nel completamento dell'accordo raggiunto a Londra e nei negoziati commerciali, hanno aggiunto. "I produttori di chip potranno comunque operare in Cina. I nuovi meccanismi di controllo sui chip rispecchiano i requisiti di licenza che si applicano ad altre aziende di semiconduttori che esportano in Cina e garantiscono agli Stati Uniti un processo equo e reciproco", ha affermato un portavoce del Dipartimento del Commercio.