Economia

Booking.com deve ridurre le commissioni in Svizzera

Il Sorvegliante dei prezzi impone un taglio del 25%, ma la piattaforma farà ricorso.

21 maggio 2025
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Il Sorvegliante dei prezzi svizzero ha stabilito che Booking.com deve ridurre le sue commissioni per gli hotel in Svizzera di quasi un quarto, definendole "abusive". Tuttavia, la piattaforma di prenotazione online ha annunciato che farà ricorso al Tribunale amministrativo federale contro questa decisione.

L'analisi condotta da "Mister prezzi" ha evidenziato che le tariffe di commissione di Booking.com sono "eccessivamente elevate". Nonostante le trattative, non è stato possibile raggiungere un accordo amichevole, portando così all'obbligo di riduzione delle commissioni.

Questa misura mira a rendere gli hotel svizzeri più competitivi a livello internazionale e a ridurre i costi per i clienti. Booking.com ha tre mesi di tempo per attuare la riduzione, che sarà valida per tre anni.

In risposta, Booking.com ha dichiarato che i suoi clienti, ovvero gli hotel, sono liberi di scegliere se utilizzare la loro piattaforma. L'azienda sostiene che i costi del servizio riflettono il valore offerto e non intende ridurre le commissioni fino alla conclusione del ricorso.

HotellerieSuisse, l'associazione di categoria del settore alberghiero svizzero, ha accolto favorevolmente la decisione, sottolineando che le commissioni elevate hanno aumentato la pressione sui costi del settore. L'associazione sta valutando la possibilità di richiedere un risarcimento.

Questa decisione potrebbe anche stimolare una discussione più ampia a livello europeo sulle condizioni del mercato delle prenotazioni online. In passato, la politica dei prezzi di Booking.com è stata oggetto di critiche, con il Parlamento che ha vietato clausole di fissazione dei prezzi nei contratti con gli hotel, permettendo loro di offrire tariffe più basse sui propri siti web. Anche la Corte di giustizia europea si è espressa in tal senso.