Economia

Il Regno Unito cerca di ricostruire i legami commerciali con l'UE dopo l'accordo sui dazi con gli USA

Il governatore della Bank of England sottolinea l'importanza di eliminare le barriere post-Brexit per migliorare le relazioni commerciali

9 maggio 2025
|

Bene l'intesa con gli Usa sui dazi annunciata ieri, ma il Regno Unito deve fare ora "tutto il possibile" anche per ricostruire le relazioni commerciali con l'Ue - che collettivamente resta il suo partner numero uno in termini d'interscambio - puntando a eliminare alcune delle barriere createsi per effetto della Brexit.

Lo ha auspicato il governatore della Bank of England (Boe), Andrew Bailey, in un'intervista trasmessa dalla Bbc all'indomani dell'ufficializzazione dell'accordo raggiunto fra il governo di Keir Starmer e l'amministrazione di Donald Trump: accordo definito "storico" dal premier laburista, ma commentato per ora con prudenza da diversi analisti che lo giudicano in genere positivo, quanto parziale e scarno di dettagli.

Premesso di non poter dare giudizi sulla Brexit in veste di "funzionario" - tanto meno sullo sfondo dell'impegno confermato dal governo Starmer di non voler rimettere in discussione il divorzio da Bruxelles sancito dal referendum del 2016 -, Bailey ha tuttavia sostenuto come sia interesse del Regno "fare tutto quanto ci è possibile per assicurare che le decisioni assunte sul fronte della Brexit non danneggino la nostra posizione commerciale a lungo termine". "Per questo io spero che si possa ricostruire la relazione" anche con l'Unione in materia di commerci, ha aggiunto, parlando a 10 giorni dal primo vertice Gb-Ue post Brexit del 19 maggio a Londra: appuntamento atteso come un'occasione per suggellare quel "reset" invocato dallo stesso premier laburista.

Il governatore della banca centrale britannica ha del resto notato come l'intesa di ieri con Washington "dimostri che gli accordi commerciali sono importanti e possono essere fatti".

Alcuni analisti rilevano intanto che il deal con Trump - a quanto emerso finora, e in assenza di alcun testo scritto messo nero su bianco - non sembra precludere a Londra la possibilità di un futuro allineamento normativo britannico all'Ue in settori come quello agricolo o alimentare: che i governi Tory avevano a suo tempo escluso, ma che Bruxelles considera una premessa necessaria laddove si voglia negoziare una revisione di taluni vincoli e regole imposte sui commerci con il Regno in seguito alla Brexit.

Starmer da parte sua ha ribadito ieri di considerare gli Usa "il più grande degli alleati" della Gran Bretagna a livello di relazioni complessive; ma anche di non voler scegliere fra America ed Europa: "Io credo sinceramente che possiamo avere una buona relazione e un accordo commerciale con gli Usa e una buona relazione e un buon accordo con l'Unione Europea", ha tagliato corto.