Approvato il trasloco nonostante l'opposizione di autorità e azionisti
SGS, leader nel settore della certificazione, ha deciso di trasferire la sua sede da Ginevra a Zugo. La decisione, sostenuta dalla direzione, è stata approvata dall'assemblea generale degli azionisti, nonostante l'opposizione delle autorità locali e di alcuni azionisti, tra cui la Camera di Commercio, Industria e Servizi di Ginevra (CCIG).
La proposta di trasferimento, votata come ultimo punto all'ordine del giorno, ha ottenuto l'88,9% dei voti favorevoli, superando la soglia dei due terzi necessaria per l'approvazione. Vincent Subilia, direttore generale della CCIG, ha descritto l'assemblea come "molto emotiva", con molti partecipanti che hanno vissuto la decisione come un "tradimento".
Subilia, che possiede una sola azione di SGS, ha espresso la sua contrarietà durante l'assemblea, criticando le motivazioni economiche e logistiche fornite dall'azienda per giustificare il trasferimento. SGS ha citato costi immobiliari più bassi a Zugo e migliori collegamenti aerei tramite l'aeroporto di Zurigo come fattori attrattivi per i professionisti internazionali.
Nonostante il disappunto, Subilia ha accolto con favore la notizia che un numero significativo di posti di lavoro sarà mantenuto a Ginevra. La CEO di SGS, Géraldine Picaud, e il presidente Calvin Grieder hanno sottolineato che Zugo offre un ambiente più favorevole alle imprese e che il trasferimento consentirà di ridurre i costi annuali del 75%.
Alcuni piccoli azionisti, come la fondazione Ethos e l'associazione Actares, hanno espresso preoccupazioni riguardo alle potenziali perdite di posti di lavoro e alla necessità di un piano sociale costoso. SGS, che impiega circa 150 persone a Ginevra e quasi 100.000 a livello globale, prevede di completare il trasferimento entro il primo trimestre del 2026, garantendo offerte di trasferimento adeguate ai dipendenti.
La direzione ha assicurato che non abbandonerà Ginevra, mantenendo una presenza significativa per continuare a servire i clienti locali. Delphine Bachmann, responsabile del Dipartimento dell'economia di Ginevra, ha espresso rammarico per la decisione, riconoscendo la libertà dell'azienda di scegliere la propria sede.