Economia

Calo della fiducia degli analisti finanziari svizzeri sulle prospettive economiche

L'indice UBS-CFA Society Switzerland scende a -10,7 punti a marzo, segnando il valore più basso del 2025

26 marzo 2025
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Gli analisti finanziari sono meno fiduciosi riguardo all'evoluzione congiunturale elvetica: è l'indicazione che emerge dall'indice sulle prospettive economiche calcolato da UBS e da CFA Society Switzerland sulla base di un sondaggio fra gli esperti.

L'indicatore principale - emerge dalle informazioni diffuse oggi - si è attestato in marzo a -10,7 punti, 14,1 punti in meno di febbraio. Si è di fronte al valore più basso registrato in questo ancora giovane 2025.

Andando nei dettagli, il 14,3% degli interrogati in marzo pronostica un miglioramento della situazione congiunturale nei prossimi sei mesi, il 25,0% un peggioramento, mentre il 60,7% è convinto che non vi saranno cambiamenti (valori che determinano poi l'indice complessivo: 14,3 meno 25,0 = -10,7). Rispetto a febbraio sono aumentati i pessimisti (+1,7 punti) e coloro che puntano sullo status quo (+10,7 punti), mentre sono diminuiti gli ottimisti (-12,4 punti).

Sempre importanti sono i segnali riguardo al rincaro: l'inflazione in Svizzera è vista in aumento dal 15,9% del campione, mentre il 20,7% si aspetta un calo e il 63,4% stabilità. I tassi d'interesse sono attesi in contrazione nel corto termine (61,3%), mentre sul lungo periodo la quota più consistente (50,6%) punta sull'assenza di variazioni.

Il 55,7% degli interrogati (-11,0 punti rispetto a febbraio) prevede inoltre un incremento dell'indice di borsa elvetico SMI nei prossimi sei mesi, il 19,0% punta su valori stabili e il 25,3% su una contrazione. Sul fronte valutario, il 50,0% si aspetta un rafforzamento del franco rispetto all'euro, il 14,1% un indebolimento e il 35,9% ritiene che non vi saranno cambiamenti nel corso. Riguardo alla disoccupazione il 31,2% vede una crescita dei senza lavoro, il 66,2% una stagnazione e il 2,5% un calo.

Al sondaggio, effettuato fra il 13 e il 20 marzo, hanno partecipato 85 analisti della comunità finanziaria elvetica. L'inchiesta in questione viene realizzata dal gennaio 2017: fino all'agosto 2023 partner di CFA - un'associazione di professionisti dell'investimento che ha radici americane - era Credit Suisse, ora è UBS, banca che ha rilevato il concorrente.