Gli incentivi del governo per i rincari delle bollette energetiche in Giappone contribuiscono al rallentamento dell'inflazione, rafforzando le aspettative di un possibile rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca centrale (BoJ).
In febbraio l'indice dei prezzi al consumo si assesta al 3% dal 3,2% del mese precedente, rimanendo sopra l'obiettivo del 2% considerato "salutare" dall'istituto, stabilmente dall'aprile 2022.
Malgrado il governo abbia inizialmente terminato i sussidi per le utenze alla fine dello scorso anno, ha deciso il ripristino degli incentivi per l'elettricità e il gas tra gennaio e marzo per venire incontro alle esigenze di sempre più numerose famiglie a basso reddito, penalizzate dal caro vita.
Nello specifico, i costi dell'energia sono aumentati del 6,9% rispetto all'anno precedente, e i prezzi degli alimentari, esclusi i prodotti freschi, hanno visto un rialzo del 5,6%.
Secondo gli analisti, con l'attuale dinamica dei prezzi, la Banca del Giappone potrebbe decidere di aumentare i tassi dall'attuale 0,50% già nella prossima riunione di maggio, sebbene la tempistica dipenderà, con ogni probabilità, dall'impatto che avranno i dazi statunitensi sulla sostenibilità della crescita economica.