Focus su neutralità tecnologica e semplificazione normativa per sostenere industria e occupazione
La maggioranza impegna il governo a "realizzare un percorso di decarbonizzazione che sia sostenibile per le nostre industrie, che non metta a rischio la competitività di settori come quello automobilistico e che utilizzi metodologie di calcolo delle emissioni improntante al principio della neutralità tecnologica ed impedire che l'impatto di una transizione non pragmatica ed ideologica si ripercuota sull'occupazione e sulla capacità di accesso al mercato da parte dei nostri cittadini". È quanto si legge nella bozza di risoluzione del centrodestra sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue. Tra gli impegni previsti, anche quello ad "affrontare in modo strategico la discussione sul tema della competitività europea che include diverse priorità: un'efficace semplificazione del quadro regolatorio che favorisca l'attività d'impresa; la disponibilità di energia pulita e a prezzi sostenibili per i nostri cittadini ed il nostro tessuto produttivo; efficaci stimoli agli investimenti privati".
Per la maggioranza, inoltre, l'esecutivo deve "portare avanti l'obiettivo di una piena autonomia europea in materia energetica basata sul principio della neutralità tecnologica e che sostenga la fase di transizione, specialmente nei settori industriali ad alta intensità energetica". È anche previsto l'impegno a "lavorare sulla semplificazione, sulla riduzione della burocrazia e dell'eccesso di regolamentazione per un quadro normativo europeo più chiaro e snello, riducendo drasticamente i costi amministrativi per le imprese, in particolare le PMI".