Il parametro è nuovamente salito leggermente, come già aveva fatto il mese prima, ed è superiore alla media pluriennale
La congiuntura svizzera si conferma in modalità di timida ripresa: è il giudizio degli esperti del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo. In settembre l'indicatore si è attestato a 105,5 punti, 0,5 punti in più del dato (rivisto) di agosto. Il parametro è nuovamente salito leggermente, come già aveva fatto il mese prima, ed è superiore alla media pluriennale, che è di 100.
Sono migliorate soprattutto le prospettive relative al settore manifatturiero e, in modo un po' meno evidente, quelle per i servizi finanziari e assicurativi, le costruzioni, nonché gli altri servizi. Nel settore alberghiero e della ristorazione i segnali sono pressoché invariati. La domanda dei consumatori si è pure mossa poco, mentre in calo appare la componente estera.
In seguito alla crisi del coronavirus e ai relativi confinamenti il barometro si era contratto nel maggio 2020 al minimo storico di 49,6 punti, per poi risalire sino a un record di 143,7 punti nel maggio 2021 e in seguito calare sensibilmente. Nello scorso mese di gennaio era tornato sopra il valore di 100 per la prima volta dal marzo 2023: da allora si è mantenuto sopra tale soglia, senza però mai allontanarsene troppo.