Economia

«Credit Suisse dev’essere divisa in tre»

Per l’economista statunitense Nouriel Roubini, se la banca avesse bisogno di un salvataggio completo, la Bns non avrebbe abbastanza soldi

Un gigante dai piedi sempre più d’argilla
(Keystone)
19 marzo 2023
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Secondo l’economista statunitense Nouriel Roubini, Credit Suisse, in subbuglio da diversi giorni, dovrebbe essere divisa al più presto in tre parti. Nella stampa domenicale parla di banca commerciale, gestione patrimoniale e banca d’investimento.

"Credit Suisse è troppo grande", ha commentato l’economista di punta oggi sul domenicale svizzero-tedesco SonntagsZeitung. "Se la banca avesse bisogno di un salvataggio completo, la Banca nazionale svizzera non avrebbe abbastanza denaro per farlo", ha aggiunto.

Roubini teme che le debolezze della banca d’investimento possano danneggiare le altre due parti funzionanti. "Prima la banca viene divisa o venduta, meglio è", afferma. La prima preoccupazione della Svizzera, a suo avviso, dovrebbe essere quella di garantire una banca commerciale Credit Suisse forte.

Problema generalizzato

Il problema delle istituzioni finanziarie troppo grandi per fallire riguarda l’intero panorama bancario, indica Roubini, noto anche come ‘Dr Doom’. "La soluzione sta negli istituti che non sono troppo grandi per affondare", afferma. "Negli Stati Uniti, in Europa e in Svizzera abbiamo un eccesso di attività bancaria con giganti che non possono essere salvati, ma non devono nemmeno affondare. Questo problema non è ancora stato risolto".

L’economista dipinge un quadro cupo del futuro: prevede una recessione nelle economie sviluppate e ulteriori crisi bancarie.

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