Economia

Per BancaStato un 2022 con utili da record

Cieslakiewicz: ‘Negli ultimi giorni abbiamo notato un certo flusso di nuovi clienti da Credit Suisse, ma non dipendiamo da loro’

Utile di 64,4 milioni (+16,7% rispetto al 2021)
(Ti-Press)
16 marzo 2023
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Un anno con risultati da record, nonostante le incertezze. Questo il bilancio – in estrema sintesi – che ha presentato BancaStato per il 2022. L’utile del Gruppo è salito a 64,4 milioni (+16,7% rispetto all’anno precedente) frutto della crescita delle voci di ricavo (263,5 milioni di franchi, +7%). Questo ha permesso a BancaStato di aumentare di 2 milioni il versamento al Cantone raggiungendo così i 45,3 milioni. «Abbiamo cercato di fare un po’ la nostra parte, in quello che per l’istituto è ‘un anno buono’» ha affermato il presidente del Consiglio di amministrazione di BancaStato Bernardino Bulla, rispondendo alla domanda se l’aumento fosse voluto per aiutare le finanze cantonali in difficoltà. E l’impegno per lo sviluppo del cantone, in linea con il mandato pubblico di BancaStato, è stato sottolineato anche dal direttore del Dipartimento finanze ed economia (Dfe) Christian Vitta: «Nonostante le incertezze e le turbolenze geopolitiche l’istituto ha mantenuto e aumentato il suo impegno». Tra gli esempi citati: i crediti a favore delle start-up e il contributo alla Ticino film commission.

‘Negli ultimi giorni un flusso di clienti da Credit Suisse’

Molto elevato è anche l’afflusso di nuovi patrimoni della clientela (+2,2 miliardi). Frutto, anche, dell’arrivo di clienti da Credit Suisse che sta vivendo un periodo difficile. «Un certo flusso si è visto, soprattutto negli ultimi giorni», ha ammesso Fabrizio Cieslakiewicz, presidente della Direzione generale di BancaStato. «Non sta a noi giudicare o lucrare sulle difficoltà altrui. Gli utili di BancaStato arrivano dai propri servizi, non dalle disgrazie di altri istituti. L’augurio è comunque che Credit Suisse possa invertire la rotta». Ad aumentare è stato anche il numero di dipendenti, arrivato a oltre 480 collaboratori. «Siamo una banca senza un casco giallo», ha commentato Cieslakiewicz, usando una metafora hockeistica. «Lavoriamo senza protagonismi, è una filosofia sulla quale puntiamo molto».

‘Il mercato immobiliare verso la stagnazione’

In un mondo finanziario che viaggia veloce, a rallentare potrebbe essere il mercato immobiliare. «C’è una certa stagnazione attraverso una rallentamento della crescita. L’aumento dei tassi d’interesse deciso in giugno e un esubero d’immobili in alcune regioni, soprattutto il Mendrisiotto, ha rallentato il mercato ticinese». Risultati eccellenti anche per Axion Swiss Bank (interamente detenuta da BancaStato), con un utile più che raddoppiato e un coefficiente di raccolta del 16% sugli Asset under Management (pari a 966 milioni di franchi, +161%). «Si tratta solo in piccola parte di clienti Credit Suisse», ha spiegato Marco Tini, presidente della Direzione generale di Axion Swiss Bank. «Sono per la maggior parte nuove acquisizioni. Segno che siamo visti come una banca affidabile, soprattutto nel bacino dell’Est».

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