Economia

Banca nazionale: prematuro sapere se i Cantoni riceveranno soldi

Andréa Maechler: ‘I conti verranno chiusi a fine anno: è ancora troppo presto per esprimersi con esattezza’

Una dei tre membri di direzione della Bns
(Keystone)
15 dicembre 2022
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Bisognerà ancora attendere per sapere se gli enti pubblici potranno beneficiare l’anno prossimo della pioggia di milioni a cui li ha abituati negli scorsi anni la Banca nazionale svizzera. È l’indicazione che arriva oggi dallo stesso istituto centrale, all’indirizzo di quei cantoni – Ticino in primis: i soldi sono già nel preventivo – che sperano nella manna proveniente da Berna per far quadrare i loro bilanci.

«È ancora troppo presto per esprimersi con esattezza, i conti verranno chiusi a fine anno», spiega Andréa Maechler, uno dei tre membri della direzione generale dell’istituto, in un’intervista diffusa dalla radio romanda Rts. «Vero è che nei primi nove mesi abbiamo subìto una forte perdita, 142 miliardi di franchi».

«Il fatto che veniamo osservati è giusto, è persino molto importante», prosegue la 53enne. «Svolgiamo un ruolo importante nel mantenere la fiducia nell’economia per il fatto che garantiamo la stabilità dei prezzi. Ma preferisco che veniamo osservati per la nostra politica monetaria che per quanto possiamo distribuire», taglia corto l’economista con studi a Toronto, Ginevra, Losanna e Santa Cruz (California).

Maechler è intervenuta alla radio per commentare il rialzo del tasso guida (dallo 0,5% all’1%) operato oggi dalla Banca nazionale svizzera.

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