Economia

Utile record per la Zürcher Kantonalbank

Oltre mezzo miliardo di ricavi per il quarto istituto per importanza della Svizzera, per una progressione dell’11% su base annua

Il Ceo uscente
(Keystone)
26 agosto 2022
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Risultato record nel primo semestre per Zürcher Kantonalbank (Zkb), la banca cantonale di Zurigo che è anche il più grande istituto di questo tipo della Svizzera. L’utile netto si è attestato a 541 milioni di franchi, in progressione dell’11% su base annua.

Il dato è frutto di una crescita dei ricavi (+6% a 1,3 miliardi) più sostanziosa di quella delle spese (+4% a 765 milioni), emerge dai dati pubblicati oggi. Gli afflussi netti di denaro sono stati di 18 miliardi: il cattivo andamento dei mercati ha però fatto sì che i patrimoni amministrati siano scesi del 5% a 388 miliardi. La somma di bilancio si è attestata a fine giugno a 198 miliardi, a fronte dei 192 miliardi di fine dicembre 2021.

Al capitolo previsioni, l’istituto pronostica che proseguirà un clima di incertezza, dovuto all’inflazione elevata, al rialzo dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, alla guerra in Ucraina e agli ulteriori sviluppi geopolitici. "Tuttavia, sono fiducioso che la banca genererà un buon risultato anche nella seconda metà del 2022", afferma il Ceo Martin Scholl, citato in un comunicato. "Zkb è ben preparata ad affrontare tempi difficili, grazie al suo modello di affari diversificato; consegno al mio successore Urs Baumann una banca solidamente posizionata", conclude il presidente della direzione.

L’avvicendamento – che avverrà il primo settembre – era già stato annunciato l’anno scorso e aveva provocato una certa sorpresa fra gli osservatori: per la prima volta nella storia della banca il numero uno non era infatti stato scelto all’interno dell’istituto.

Fondata nel 1870, sulla base della costituzione cantonale del 1869, la Zkb è nata con l’obiettivo di fornire crediti a condizioni favorevoli per contadini e artigiani. Oggi è una realtà presente in 55 sedi con un organico di 5’100 impieghi a tempo pieno. L’istituto – quarta banca in Svizzera, dopo Ubs, Credit Suisse e Raiffeisen – gode della garanzia statale del Cantone e nel 2013 è stato definito di importanza sistemica dalla Banca nazionale svizzera.