Economia

Credit Suisse, in ottobre dettagli sul possibile taglio impieghi

Creato un comitato ad hoc per controllare i progressi della strategia di rilancio della banca, annunciata in concomitanza col cambio al vertice

In vista una revisione generale delle attività
(Keystone)
27 luglio 2022
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Arriveranno solo fra tre mesi i dettagli su un possibile taglio di impieghi presso Credit Suisse, istituto azzoppato da diverse disavventure finanziarie che cerca il rilancio attraverso una nuova strategia.

La società ha oggi annunciato una revisione delle sue attività, puntando sull’asse centrale di un rafforzamento della posizione nell’amministrazione patrimoniale e sul suo ruolo di banca universale in Svizzera. Il comparto banca d’investimento sarà sottoposto a una radicale trasformazione, affinché diventi meno intensivo in materia di risorse di capitale.

L’obiettivo è di diminuire la base dei costi, attualmente di 16,8 miliardi l’anno secondo i calcoli dell’azienda: la dirigenza vuole scendere sotto 15,5 miliardi, con risparmi compresi fra 1,0 e 1,5 miliardi.

Come questo si tradurrà, a livello di organico, non è ancora noto, sebbene sui media c’è già chi parla della cancellazione di migliaia di posti di lavoro. Nessuna indicazione è giunta a questo proposito dalla banca: l’appuntamento per conoscere i particolari della nuova strategia è fissato al 27 ottobre, quando saranno pubblicati i risultati del terzo trimestre.

Per controllare l’avanzamento dei piani è stato creato anche un comitato ad hoc nel Consiglio di amministrazione composto da tre membri. E come ormai noto a guidare il processo come Ceo sarà Ulrich Körner, attuale responsabile della divisione Asset Management: Thomas Gottstein esce di scena.

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