Nel pomeriggio la moneta europea valeva 0,9875 franchi: minimo storico astraendo dal 15 gennaio 2015, giorno dello stop al cambio minimo fissato dalla Bns
Il franco non è praticamente mai stato così forte nei confronti dell’euro: nel pomeriggio il corso della moneta europea ha toccato un minimo storico a 0,9875 franchi.
Si tratta del punto più basso di sempre, se si fa astrazione del 15 gennaio 2015, il caotico giorno in cui la Banca nazionale svizzera (Bns) abolì la soglia minima di cambio precedentemente fissata unilateralmente. La decisione provocò un crollo dell’euro fino a un minimo giornaliero di 0,9652 franchi.
Le ragioni della debolezza attuale della moneta Ue sono legate alla paura di una crisi energetica in Europa, dopo che la Russia ha diminuito le forniture di gas. Il dollaro continua così a rafforzarsi. A sostenere il franco è anche la decisione della Bns dello scorso 16 giugno di alzare di mezzo punto (dal -0,75% al -0,25%) il suo tasso guida, anticipando la Banca centrale europea (Bce), che da parte sua ha annunciato una prima stretta in luglio.
Stando a quanto osservato dagli operatori dei cambi la Bns sta tollerando il rafforzamento del franco, anche in funzione anti-inflazione. Potrebbe però intervenire se la situazione dovesse ulteriormente evolvere: nessuno sa comunque al momento quale sia la soglia che potrebbe spingere l’istituto a muoversi.
Come noto l’euro (in circolazione monetaria effettiva dal 2002) ha toccato il suo massimo di sempre sul franco nel 2007 a 1,68 franchi.