Economia

L’utile di Ubs cresce del 17 per cento, meglio delle previsioni

Ottima performance della banca per il primo trimestre. Il fatturato è aumentato del 7,9 per cento

(Keystone)
26 aprile 2022
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Nonostante le incertezze geopolitiche, Ubs ha registrato un’ottima performance nel primo trimestre dell’anno. L’utile netto ha raggiunto 2,14 miliardi di dollari (2,01 miliardi di franchi), in crescita del 17% su base annua, ben al di sopra delle previsioni.

Il fatturato è aumentato del 7,9% a 9,36 miliardi di dollari, ha indicato stamani il numero uno bancario elvetico.

Le spese sono aumentate del 3,5% a 6,63 miliardi di dollari. Il rapporto tra le spese e i ricavi è stato del 70,7%, all’interno dell’obiettivo della banca che si situava tra il 70 e il 73%.

L’utile ante imposte ha raggiunto i 2,73 miliardi di dollari, con un aumento di quasi il 19%. Questo dato comprende 18 milioni di dollari di nuovi accantonamenti per rischi di credito. La maggior parte di queste cifre supera le previsioni degli analisti consultati dall’agenzia di stampa finanziaria Awp.

Il bilancio è più contrastato per le divisioni. L’importante unità della gestione patrimoniale, Global wealth management (Gwm), ha fatto segnare un utile prima delle imposte di 1,31 miliardi di dollari (-7%), nel limite inferiore delle previsioni. I ricavi netti generatori di commissioni di Gwm hanno raggiunto 19,4 miliardi di dollari. Anche la divisione risparmio gestito, Asset management, (-23% a 174 milioni di dollari) ha in parte deluso. La divisione Investment bank (Ib) ha invece fatto segnare un balzo del 126% a 929 milioni di dollari.

Il primo trimestre ha sofferto per straordinari fattori macroeconomici e geopolitici, ha detto il direttore generale di Ubs, Ralph Hamers, citato in un comunicato.

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