Economia

In Svizzera la parola finanziaria dell’anno è ‘greenwashing’

Cade sull’ecologismo di facciata la scelta di una giuria istituita da Finews.ch e da Natixis Investment Managers

Protesta per il clima a Glasgow, 3 novembre 2021
(Keystone)
21 dicembre 2021
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Zurigo – La parola finanziaria svizzera dell’anno è “greenwashing”, espressione che può essere tradotta come ecologismo di facciata. È stata scelta fra oltre 250 proposte da una giuria di cinque persone istituita dal portale finanziario Finews.ch e dalla società di amministrazione patrimoniale Natixis Investment Managers.

Fanno del greenwashing ad esempio coloro che pubblicizzano come “verdi” prodotti finanziari che in realtà non soddisfano i criteri di sostenibilità promessi, oppure le aziende che cercano di darsi un’immagine positiva, dal profilo dell’impatto ambientale, che non è in linea con la situazione effettiva.

“Il greenwashing si è dimostrato caratteristico dell’anno finanziario 2021”, afferma l’imprenditrice e accademica Sita Mazumder, membro della giuria, in dichiarazioni raccolte da Finews.ch. A suo avviso nella tentazione di darsi la patina verde sono caduti anche rinomati istituti.

La scelta della parola finanziaria è giunta all’ottava edizione. In precedenza erano stati scelti tassi d’interesse negativi, politica dei tassi zero, shock del franco, bitcoin, tariffa punitiva, Libra e pandemia del debito.

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