Economia

Continua il buon momento dell’edilizia

Per il Bak Economics di Basilea l’attività dovrebbe aumentare dello 0,4% quest’anno e dello 0,6% nel prossimo

(Ti-Press)
21 settembre 2021
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Basilea – Le prospettive per l’industria edilizia svizzera sono buone: l’attività dovrebbe aumentare dello 0,4% nell’anno in corso e dello 0,6% nel prossimo. È la nuova previsione di Bak Economics.

Il fattore decisivo per la ripresa è l’edilizia residenziale, soprattutto nell’anno in corso. La mutata domanda di abitazioni dovuta all’aumento del lavoro da remoto, il verosimile rinvio di un rialzo dei tassi d’interesse così come le ristrutturazioni ad alta efficienza energetica stanno attualmente innescando degli impulsi positivi. E c’è un marcato aumento delle domande di costruzione, precisa un comunicato odierno dell’istituto di ricerca.

Per contro, l’edilizia commerciale, ossia l’attività di costruzione delle imprese, sta soffrendo gli effetti della pandemia di coronavirus nell’anno in corso. Diverse aziende hanno posticipato o addirittura ritirato i loro progetti già pianificati a causa della mutata situazione finanziaria. E non ci sono segni di aumento fino all’anno prossimo, aggiunge il Bak.

Per quest’anno è previsto anche un leggero calo nella costruzione di infrastrutture. Ma nel 2022 c’è da attendersi un nuovo incremento.

Secondo l’istituto di ricerche economiche, l’attività edilizia vivrà solo una leggera crescita a medio termine, ossia fino al 2027. Nel frattempo il ramo residenziale perderà di nuovo slancio, mentre le prospettive di crescita per le infrastrutture e l’edilizia commerciale rimangono solide.

A livello regionale gli economisti del Bak si aspettano un leggero aumento dell’attività edilizia ovunque, a eccezione di Basilea. Le regioni di Zurigo, Argovia, Lago di Ginevra e Svizzera centrale mostrano le migliori prospettive di crescita.

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