Economia

Nestlé, volano le vendite di prodotti alimentari

Tale crescita non si registrava da anni: i dati battono ampiamente le attese degli analisti

Il quartier generale della multinazionale a Vevey
29 luglio 2021
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Il gigante alimentare Nestlé ha visto aumentare le vendite a ritmi che non si vedevano da anni. La crescita organica - cioè al netto di acquisizioni e dismissioni - ha raggiunto nel secondo trimestre l'8,6% (su base annua), a fronte del +7,7% di primi tre mesi dell'anno, valore che era già ai massimi da quasi dieci anni. I dati battono ampiamente le attese degli analisti e il gruppo ha aumentato le previsioni per l'intero esercizio.

Stando a quanto comunica stamane la società il fatturato dell'intero primo semestre si è attestato a 41,8 miliardi i di franchi, l'1,5% in più dello stesso periodo del 2020. A livello organico la progressione si è rivelata dall'8,1% (6,8 punti grazie all'aumento dei volumi, 1,3 attraverso l'incremento dei prezzi), contro il 7,4% pronosticato dagli osservatori.

La multinazionale di Vevey ha approfittato del fatto che i corrispondenti dati del 2020 erano deboli in alcuni comparti, a causa delle restrizioni legate al coronavirus e del loro impatto sulle attività ad esempio di ristoranti e alberghi. Ma la società ha realizzato anche effettivi progressi in vari ambiti, non da ultimo nei preparati del ramo della salute. Molto bene sono andati gli affari con i prodotti legati al caffè (Nescafé, Nespresso e Starbucks), come pure nel settore degli articoli per animali. Il risultato operativo si è attestato a 7,3 miliardi di franchi (+1,3%), con un corrispondente margine del 17,4%. L'utile netto è salito dell'11,1% a 5,9 miliardi.

Per l'insieme dell'anno Nestlé punta su un margine operativo del 17,5%, inferiore al 17,7% raggiunto nei dodici mesi precedenti: una flessione dovuta all'aumento dei costi che annulla la precedente previsione di un miglioramento moderato del parametro. L'impegno in questione viene però mantenuto a medio termine.

Il gruppo rimane per contro molto dinamico in materia di ricavi: la crescita organica - l'indicatore maggiormente tenuto sotto controllo dagli investitori, in un gruppo costantemente in fase i mutazione: nel secondo trimestre ad esempio sono state cedute le attività con l'acqua minerale in Nordamerica - è ora prevista al 5-6%. Finora i vertici si erano limitati a fissare l'obiettivo di una progressione superiore a quella del 2020 (3,6%). Sussistono le basi per una crescita costante delle vendite a una cifre percentuale media nel lungo termine, ha affermato il Ceo Mark Schneider, citato in un comunicato.

Fondata nel 1866 da Heinrich (Henri) Nestlé (1814-1890), imprenditore tedesco naturalizzato svizzero che inventò il latte in polvere per bambini, l'azienda si è trasformata negli anni in un colosso. Oggi il gruppo è attivo in 186 nazioni con 2000 marchi alimentari.

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