Economia

Lavoro, in tempo di Covid emerge il bisogno di abilità sociali

Richieste di personale in calo anche nel primo trimestre dell’anno. Stando all’indice Adecco annunci in calo del 20 percento

Annunci di lavoro in calo
(Archivio Ti-Press)
16 aprile 2021
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Nel primo trimestre, in Svizzera gli annunci di lavoro hanno registrato un calo del 20% su base annua, raggiungendo il livello del 2016. Allo stesso tempo, la domanda di abilità sociali continua a crescere e sta raggiungendo un nuovo massimo. Questo dato è dimostrato dall’indagine scientifica dell’Adecco Group Swiss Job Market Index condotta dallo Stellenmarkt-Monitor Schweiz, l’Osservatorio del mercato del lavoro dell’Università di Zurigo.

Contrariamente alla tendenza al rialzo prevista all'inizio dell'anno, a causa del Covid, il numero di annunci di lavoro ha ristagnato rispetto al trimestre precedente (+1%) e, con un +8%, lo sviluppo nella Svizzera francese e italiana ha registrato un andamento più positivo rispetto alla Svizzera tedesca (-1%). Queste differenze regionali nella ripresa possono essere interpretate tenendo conto del fatto che la Svizzera latina è stata inizialmente più colpita dalla pandemia e che, con il primo lockdown, il mercato del lavoro ha subito perdite superiori.

“Con l’inizio del secondo anno di coronavirus, nel primo trimestre del 2021 le aziende stanno pubblicando un quinto di annunci di lavoro in meno rispetto all'anno scorso, poco prima del primo lockdown. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione non si è ancora ripreso rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Chiunque cerchi ora un nuovo posto di lavoro, non deve solo essere tecnicamente ben attrezzato, ma deve anche avere abilità sociali. I collaboratori con capacità di comunicazione sono particolarmente richiesti” spiega, citata in una nota, Monica Dell’Anna, Ceo del Gruppo Adecco Svizzera.

Particolare attenzione alle competenze sociali

Le abilità sociali sono particolarmente richieste nelle professioni del commercio e della vendita, della gestione e dell’organizzazione, della finanza e dei servizi fiduciari, così come per i lavori di ufficio e di amministrazione. Sono richieste in più di due terzi degli annunci di lavoro. In molte professioni, tuttavia, vengono date per scontate e non vengono indicate esplicitamente. Questo si riflette, tra l’altro, nella proporzione relativamente bassa di abilità sociali specificate negli annunci di lavoro per professioni nel campo dell'istruzione, dei servizi pubblici e della cultura.

“La formazione continua non dovrebbe includere solo competenze professionali o conoscenze tecniche, ma anche abilità sociali. Vale la pena di investire in questo ambito, in quanto le abilità sociali appartengono alle cosiddette ‘transferable skill’. Queste sono particolarmente importanti quando si cambia lavoro, poiché possono essere utilizzate indipendentemente dall’appartenenza a un’azienda”, spiega ancora Monica Dell’Anna.

Con una quota del 38%, le abilità sociali che possono essere riassunte come ‘comunicative’ sono attualmente le più richieste. Queste includono capacità come ‘conoscenza della natura umana’, ‘abilità diplomatiche’, ‘forza nelle relazioni e nella comunicazione’. L'importanza di questa abilità si riflette anche nel fatto che, dal 1990, la domanda di persone dotate di buone abilità comunicative, ma anche con capacità di collaborazione, ha registrato l’aumento massimo.

Le capacità di comunicazione sono frequentemente menzionate per le professioni del commercio e delle vendite (51%), del management e dell'organizzazione (51%), della finanza e dei servizi fiduciari (48%). Le capacità di comunicazione sono inoltre spesso richieste per le occupazioni di ufficio e amministrazione (46%) e per le occupazioni sanitarie (45%).
“La comunicazione è fondamentale per guidare i processi di trasformazione e digitalizzazione. Empatia, fiducia e una strategia chiara sono essenziali per una comunicazione efficace. Ecco perché i dirigenti empatici, che offrono un vantaggio di credibilità ai loro collaboratori e li incoraggiano e sostengono proattivamente, sono più richiesti che mai in tempi di Covid, come dimostra anche uno studio transnazionale del Gruppo Adecco sui cambiamenti nel mondo del lavoro in tempo di Covid” conclude Monica Dell’Anna.

Il secondo tipo più comune di abilità sociale è costituto dalle capacità di tipo ‘collaborativo’, tra cui figurano la ‘disponibilità’ o lo ‘spirito di squadra’. Ben un terzo degli annunci (33%) richiede persone collaborative. Al terzo posto, con una percentuale di annunci del 32%, ci sono i candidati descritti come ‘affabili’, mentre al quarto posto nella classifica delle abilità sociali, con 21%, figurano i collaboratori assertivi e sicuri di sé.

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