Economia

EFG International: nel 2020 risultati in crescita del 22%

Il gruppo bancario zurighese che nel 2016 ha inglobato la ex Banca della Svizzera italiana ha realizzato un utile netto di 115 milioni di franchi

La sede di Efg a Lugano (Keystone)
24 febbraio 2021
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Risultati in crescita nel 2020 per EFG International: il gruppo bancario zurighese che cinque anni or sono ha inglobato la luganese BSI ha realizzato un utile netto di 115 milioni di franchi, il 22% in più dell'anno precedente.

Escludendo diversi fattori straordinari la progressione è stata del 5%, ha indicato oggi l'azienda. Gli afflussi netti di denaro sono saliti del 5,5% a 8,4 miliardi di franchi, il valore più elevato degli ultimi dieci anni. A fine dicembre i patrimoni amministrati ammontavano a 159 miliardi, il 3% in più di dodici mesi prima.

Anche le prospettive sono positive: il Ceo Giorgio Pradelli si aspetta che la tendenze registrate nell'esercizio passato proseguiranno anche quest'anno: l'attività dei clienti nelle prime settimane del 2021 fa ben sperare. Nel frattempo l'impresa continuerà a investire nella crescita e nell'efficienza operativa.

Agli analisti sono piaciuti sia i dati, sia lo sguardo al futuro e dalle tastiere dei computer stamani sono così partiti giudizi ampiamente positivi. L'effetto in borsa non è mancato: il titolo EFG in mattinata è arrivato a guadagnare oltre il 5%, segnando un massimo dell'anno.

EFG International è stata fondata nel 1995 e dal 2005 è quotata alla borsa svizzera. Nel 2016 ha acquisito la BSI (ex Banca della Svizzera italiana), l'istituto luganese nato nel 1873 e travolto - attraverso la sua filiale di Singapore - dalla vicenda di corruzione del fondo sovrano della Malaysia 1MDB. Oggi EFG è presente in 40 località mondiali fra cui sette svizzere, comprese Lugano, Chiasso e Locarno.
 
 

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