Secondo l'Istituto di economia applicata dell'Università di Losanna, la contrazione nel 2020 sarà del 8,2%, mentre la ripresa nel 2021 del 3,2
Pesante contrazione dell'economia elvetica all'orizzonte: il Créa, l'Istituto di economia applicata dell'Università di Losanna, prevede che nel 2020 il prodotto interno lordo elvetico scenderà dell'8,2% rispetto all'anno prima. Si tratta della previsione più fosca finora avanzata dai principali istituti elvetici. Forti anche le conseguenze sull'impiego: la disoccupazione, che era del 2,3% nel 2019, salirà al 4,9% quest'anno e al 5,4% nel 2021.
Se il 2020 sarà molto negativo, il 2021 si presenta di rimbalzo, con una variazione del Pil che il Créa stima del 3,2%: può sembrare tanto, osserva l'istituto, ma sarà ancorato su un effetto base e soprattutto risulterà largamente insufficiente per riportare la produzione a livelli pre-crisi. Anche considerando che a partire dal 2022 sarà possibile mantenere la progressione del 2021, serviranno 5-6 anni per recuperare il terreno perduto, mettono in guardia gli specialisti losannesi.
Ecco una panoramica delle diverse previsioni dell'andamento del prodotto interno lordo (Pil) svizzero per il 2020 e il 2021.
2020 | 2021 | Aggiornato al | |
Banca nazionale svizzera (Bns) | "Forse negativo" | 19.03.30 | |
Segreteria di Stato dell'economia (Seco) | -6,7 | +5,6 | 23.04.20 |
Ubs | -4,6 | +3,9 | 27.04.20 |
Credit Suisse | -3,5 | +3,5 | 16.04.20 |
Banca cantonale di Zurigo (Zkb) | -4,0 | +3,0 | 24.03.20 |
Raiffeisen | -2,0 | +3,8 | 07.04.20 |
Kof | -5,5 | +5,4 | 15.05.20 |
Kof Consensus | -0,2 | +1,3 | 24.03.20 |
BAK Economics | -5,3 | +5,6 | 07.05.20 |
Créa | -8,2 | +3,2 | 22.05.20 |
Economiesuisse | +1,2 | 05.12.19 |