'Grazie all'impegno delle singole parti' 1% di aumento salariale per i 14mila collaboratori assoggettati al contratto collettivo di lavoro
I salari di Swisscom crescono dell’1% nel 2020. È questo il risultato delle trattative salariali tra il gigante telefonico e le sue parti sociali, ovvero il sindacato syndicom e l’associazione del personale transfair. A beneficiare dell’aumento saranno, a partire dal 1º aprile, i circa 14'000 collaboratori Swisscom assoggettati al contratto collettivo di lavoro. Gli aumenti di paga avverranno a seconda della posizione attuale nella fascia di reddito e dalla prestazione individuale dei collaboratori. I dipendenti nella parte superiore della fascia salariale riceveranno pagamenti una tantum. L’accordo raggiunto – si legge nella nota stampa – serve anche a compensare il rincaro.
Hans Werner, responsabile Human Resources Swisscom, commenta: «operiamo in un mercato molto competitivo. Il successo di Swisscom deriva dal notevole impegno del nostro personale a favore dei clienti. Come datore di lavoro per noi è quindi importante garantire, oltre a interessanti prestazioni accessorie, anche salari in linea con il mercato. In tal senso, sono soddisfatto dell’accordo raggiunto con le parti sociali.» Daniel Hügli, segretario centrale del settore Ict di syndicom, dichiara che «questo risultato è stato possibile solo grazie a un partenariato sociale attivo, un contratto collettivo di lavoro forte e l’impegno delle singole parti. Da qualche tempo i collaboratori Swisscom vivono una situazione di incertezza a causa dei continui tagli del personale. Continueremo ad adoperarci insieme a loro affinché siano assicurate buone condizioni d’impiego».
All’inizio delle negoziazioni con Swisscom, transfair aveva rivendicato un incremento della massa salariale dell’1.5%, ma si dichiara comunque “soddisfatto dei risultati conseguiti, non da ultimo anche perché in tal modo è stato compensato il rincaro dello 0.4%”. Transfair ritiene positivo anche il fatto che “gran parte del personale ora possa beneficiare di misure salariali a titolo generale e di conseguenza sostenibili”. Robert Métrailler, responsabile della categoria Comunicazione, vede però ancora un potenziale di miglioramento per i collaboratori che hanno ottenuto solo un pagamento unico: «transfair non è del tutto soddisfatto della una tantum. Pertanto è chiaro che nel 2021 gli aumenti dovranno essere applicati a tutti i collaboratori sottoposti al Ccl, senza limitazioni di sorta».