Economia

Una birra speciale per abbattere il picco glicemico

È il primo prodotto di Heallo, start up sostenuta dalla luganese Ceresio Investors e già premiata dal programma Kickstarter di Zurigo

Francesca Varvello, Ceo di Heallo
10 febbraio 2020
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Ceresio Investors, del gruppo Banca del Ceresio, sostiene Heallo, start up che ha brevettato un processo di estrazione di particolari fibre solubili (JAX+) che riducono il picco glicemico nel sangue dopo i pasti, picco che favorisce l'accumulo di grasso a danno della salute. Un processo naturale capace di combattere obesità e diabete, aperta a mille applicazioni di business e che spaziano dal food&beverage al farmaceutico. Si parte con una birra in grado di ridurre del 42% la risposta glicemica rispetto al prodotto tradizionale. E questo senza alterarne gusto e profumo. Ma andiamo con ordine.

«Procediamo con rigore scientifico grazie al supporto tecnologico dell’Università di Pavia, dell’Università di Napoli e del Consorzio Tefarco Innova», ha spiegato Francesca Varvello, Ceo di Heallo. Interessanti e molteplici gli sviluppi di business del prodotto, selezionato da Ceresio Investors per un 'club deal' in un aumento di capitale di Heallo, che gli permetterà di accelerare il processo di crescita. «Siamo al nostro quarto 'club deal' in 12 mesi, con coinvolgimento dei nostri azionisti, per continuare la nostra attività a fianco delle PMI italiane», ha detto Alessandro Santini, Head Corporate Advisory di Ceresio Investors. Per 'club deal' si intende un gruppo di investitori selezionati alla ricerca di aziende innovative.

Economia circolare: riutilizzo delle trebbie esauste

La miscela JAX+ è composta da arabinoxilani, elementi naturali resi da Heallo biodisponibili per l’organismo ed efficaci anche in piccole quantità, ma allo stesso tempo delicati e ben tollerati. Heallo ha ricavato questa fibra dalle trebbie esauste della birra, in un’ottica di economia circolare che usa gli avanzi di lavorazione. In più, lo fa in modo totalmente tracciabile, condividendo in rete tutto il percorso di filiera con i consumatori. 

Mangiamo troppo zucchero, comunque

L'Oms raccomanda un consumo giornaliero che non superi i 25 gr di zucchero, ma il consumo medio è sugli 80 a persona. Basti pensare che i malati di diabete sono cresciuti da 108 milioni nel 1980 a 422 nel 2014 (dati OMS).

I risultati e le prospettive. La tecnologia JAX+ è stata applicata per ora alla produzione di una nuova birra: leggera, di grande digeribilità e più salutare. Sarà commercializzata nel corso di questo mese. Test clinici indipendenti applicati a questa birra hanno mostrato una riduzione del 42% della risposta glicemica rispetto all'originale, senza alterarne gusto e profumo. Un  test simile su succhi di frutta, ha visto l’impatto glicemico ridursi del 23%. Per il futuro, Heallo sta lavorando negli ambiti dello zucchero e del riso, del cacao e del caffè. 

Le prospettive di mercato

Due i modelli di business: da un lato lo sviluppo della tecnologia dedicata ad aziende partner per la creazione di nuovi prodotti a basso impatto glicemico, dall’altro la produzione di un ingrediente che possa essere aggiunto ad alimenti che contengono carboidrati e zuccheri, per ridurne l’indice glicemico. Particolarmente interessante lo sviluppo di prodotti in ambito medico e parafarmaceutico.

Heallo nasce nel dicembre 2018 dall’unione delle esperienze di Francesca Varvello, tecnologa alimentare, e di quelle dell’imprenditore cerealicolo Franco Varvello. Il progetto JAX+ ha immediatamente ricevuto diversi e prestigiosi riconoscimenti. Premiata, dal programma Kickstarter di Zurigo nel 2019 e, pochi giorni fa, anche dal FoodTech Accelerator di Deloitte dove è stata scelta assieme ad altre 8 start up tra oltre 600 candidature internazionali. (www.heallosolutions.com)

Il ruolo di Ceresio Investors

Nel 2019 Ceresio Investors decide di puntare su Heallo all’interno della sua attività di M&A e Club Deal, in affiancamento all’attività tradizionale di gestione patrimoniale del Gruppo bancario. «Heallo ha avviato un processo rivoluzionario su tematiche forti e attuali – quali l’obesità, il sovrappeso e il diabete – ma è anche interessante per dar maggior valore all’economia circolare, tema caro ai valori ESG di Ceresio Investors», ha aggiunto Gabriele Corte, Direttore Generale Banca del Ceresio Sa.

Ceresio Investors rappresenta il gruppo bancario svizzero che fa capo a Banca del Ceresio, specializzato nella gestione di patrimoni, nella custodia titoli, nel consolidamento fiscale e patrimoniale e nel corporate advisory, originariamente fondato nel 1919 a Milano da Antonio Foglia. La terza generazione della famiglia Foglia è attiva oggi a Lugano attraverso la capogruppo Banca del Ceresio, a Milano tramite Ceresio SIM, Global Selection SGR e Eurofinleading Fiduciaria; a Londra con Belgrave Capital Management. La solidità patrimoniale (Leverage Ratio >26%), la reputazione nella gestione (Oltre 8 Miliardi di franchi di attivi in gestione) e la logica del co-investimento tra proprietà e clientela ne rappresentano i principali elementi distintivi. (www.ceresioinvestors.com)

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