Economia

La fiducia dei consumatori conferma una congiuntura stabile

Le economie domestiche guardano fiduciose all'evoluzione della situazione economica e del mercato del lavoro, tuttavia sono negative sulla propria situazione

Consumi e congiuntura ©Ti-Press
5 febbraio 2020
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Le economie domestiche guardano con maggiore fiducia all’evoluzione della situazione economica e del mercato del lavoro. Tuttavia, nel complesso il clima di fiducia dei consumatori rimane inferiore alla media perché le economie domestiche continuano a valutare negativamente la propria situazione finanziaria.

Complessivamente il clima di fiducia dei consumatori svizzeri rimane improntato alla prudenza. A gennaio 2020, l’indice1 che misura questo valore si situa a quota -9 rimanendo così al di sotto della media pluriennale (-5 punti). Dall’inizio del 2019 l’indice non ha quasi subìto variazioni.

Miglioramento delle aspettative sull'andamento generale dell'economia

Recentemente si è registrato un significativo miglioramento delle aspettative sull’andamento generale dell’economia: il relativo sottoindice è passato da -19 a -7 punti. Si situa dunque leggermente al di sopra della media (-9 punti) e segnala una crescita economica più o meno nella media. In linea con il miglioramento delle aspettative sull’andamento dell’economia, i consumatori si sono mostrati più fiduciosi anche per quanto riguarda il mercato del lavoro: il sottoindice relativo alle aspettative sulla disoccupazione ha subìto un calo significativo passando da 48 a 33 punti attestandosi ben al di sotto della media pluriennale. Allo stesso tempo, la sicurezza dei posti di lavoro continua a essere valutata positivamente. Gli intervistati ritengono pertanto che la situazione del mercato del lavoro rimarrà stabile ai buoni livelli attuali.

Le previsioni sulla situazione finanziaria delle singole economie domestiche sono negative

Ciononostante, le previsioni sulla situazione finanziaria delle singole economie domestiche rimangono negative, fattore che spiega perché il clima di fiducia rimane complessivamente cupo. Sia la situazione finanziaria recente (-14 punti) sia quella prevista (-8 punti) sono state valutate ben al di sotto della media (pari rispettivamente a -7 e +2 punti). Pertanto, il miglioramento che si era delineato nel trimestre precedente non è stato confermato dal sondaggio di gennaio e anzi le previsioni sulla situazione finanziaria individuale sono nuovamente peggiorate. La propensione a effettuare acquisti importanti è invece rimasta invariata a -8 punti scostandosi solo leggermente dalla media (-6 punti).

Inoltre, i risultati del sondaggio mostrano un aumento significativo delle aspettative sull’andamento dei prezzi. A ciò potrebbe aver contribuito il forte incremento del prezzo del petrolio registrato a gennaio, poco prima del sondaggio. Le aspettative al rialzo sull’evoluzione dei prezzi potrebbero spiegare perché le economie domestiche si mostrano pessimiste sulla propria situazione finanziaria, mentre sono più ottimiste per quanto riguarda l’economia e il mercato del lavoro.

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