Economia

Credit Suisse conferma di aver fatto pedinare anche Goerke

A commissionare la sorveglianza è stato il direttore operativo Bouées: già implicato nel caso Khan, è stato licenziato in tronco

Peter Goerke
23 dicembre 2019
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Credit Suisse ha fatto sorvegliare l'ex capo del personale Peter Goerke. All'epoca membro della direzione del gruppo, è stato sorvegliato per alcuni giorni nel febbraio 2019 da una società terza per conto di Credit Suisse, scrive quest'ultima in una nota odierna. A questa conclusione giunge una seconda inchiesta dello studio legale Homburger. Il numero due bancario elvetico ha tuttavia assicurato che né il suo Ceo Tidjane Thiam, né il presidente del Consiglio di amministrazione Urs Rohner erano a conoscenza dei pedinamenti. Nell'arco di tre mesi è, questo, il secondo caso di pedinamento emerso dopo quello subito da Iqbal Khan, il top manager sorvegliato su ordine dell'istituto, fino a giugno responsabile della gestione patrimoniale di Credit Suisse e dal primo ottobre in forza a Ubs con la stessa funzione.

"Imperdonabile. Azienda danneggiata"

 

Il rapporto reso noto oggi ha inoltre stabilito che a commissionare il pedinamento – effettuato tramite un intermediario – è stato il direttore operativo Pierre-Olivier Bouées, già implicato nella vicenda della sorveglianza del top manager Iqbal Khan. Il membro della direzione, che aveva annunciato il suo addio dall'istituto a inizio ottobre, è stato licenziato dalla banca con effetto immediato. "Il pedinamento, ora confermato, di Peter Goerke è imperdonabile. Pesa molto anche il fatto che i responsabili non abbiano fornito informazioni veritiere nell'indagine esterna del settembre 2019. Siamo consapevoli che il pedinamento di Khan e Goerke ha danneggiato la reputazione della nostra azienda", scrive Credit Suisse, aggiungendo che il cda si è scusato personalmente con Goerke.

Quattro auto, ciascuna con due detective

Stando alla stampa zurighese Goerke è stato osservato per tre giorni, dal 20 al 22 febbraio 2019. Per seguirlo, fotografarlo e filmarlo sono state impiegate quattro auto, ciascuna con due detective. Un'operazione – nome in codice "Küsnacht", dalla denominazione del comune zurighese in cui abita il manager – fatturata 12'000 franchi. La banca aveva commissionato un'indagine allo studio legale Homburger: i giuristi erano giunti alla conclusione che Thiam non sapeva nulla della sorveglianza. Erano però partiti il direttore operativo Pierre-Olivier Bouée (ora licenziato con effetto immediato) e il responsabile della sicurezza Remo Boccali.

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