Economia

Credit Suisse riorganizza il suo mercato elvetico

Nel 2018 ha terminato un ampio piano di ristrutturazione, cancellando in Svizzera 1600 posti di lavoro. Nei prossimi tre anni intende investire importanti somme

Keystone
26 agosto 2019
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Credit Suisse riorganizza il suo mercato interno svizzero. Il numero due bancario elvetico intende inoltre investire importanti somme nei prossimi tre anni per sostenere la crescita.

La divisione svizzera di Credit Suisse (Swiss Universal Bank , SUB) - indica in un comunicato odierno il numero due bancario elvetico - pianifica investimenti vicini al miliardo entro la fine del 2021 nelle attività con la clientela, in particolare negli ambiti digitalizzazione, reclutamento di nuovi collaboratori, consulenza e marketing, puntando nel contempo a ulteriori guadagni di efficienza.

A partire dal 1. settembre la clientela retail e commerciale, che utilizza principalmente prodotti di base, verrà gestita in futuro dalla nuova unità operativa indipendente Direct Banking, precisa la nota. Inoltre, il comparto Investment Banking dell'unità operativa Corporate & Investment Banking verrà scorporato e assoggettato direttamente al CEO della divisione SUB, Thomas Gottstein.

La riorganizzazione di SUB è presentata come un'evoluzione dettata dalle "esigenze dei clienti". Credit Suisse rinnova d'altra parte gli obiettivi finanziari di questa divisione in particolare la crescita delle entrate e dei volumi d'affari superiore al mercato e un rapporto fra oneri e proventi (cost-income-ratio) inferiore al 60%.

Credit Suisse ha terminato nel 2018 un ampio piano di ristrutturazione avviato tre anni prima che ha visto il numero due bancario elvetico porre la priorità sulle attività svizzere e la gestione patrimoniale. Nel corso della ristrutturazione il gruppo ha cancellato in Svizzera circa 1600 posti di lavoro.
 
 

 

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