Economia

In Ticino i banchieri sono ottimisti (anche sui livelli d'impiego)

Lo studio sui dati raccolti dal Centro di ricerca congiunturale Kof: Calo di addetti che vede in modo positivo la situazione, ma restano la maggioranza

Ti-Press
20 agosto 2019
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I banchieri ticinesi che valutano positivamente la situazione degli affari sono in diminuzione, ma restano comunque la maggioranza. Questo è il risultato del nuovo studio fondato sui dati raccolti dal Centro di ricerca congiunturale Kof. Risultato che si deve, si legge, “in particolare in rapporto al mercato interno e ai volumi dei servizi bancari”. Le sensazione positive, inoltre, “si riflettono anche sui livelli d'impiego giudicati in crescita dai banchieri, i quali prevedono che tale crescita continuerà anche nei prossimi tre mesi”.

L'ottimismo cala quando si inizia a parlare di servizi bancari per la clientela estera, “dove le banche osservano una relativa stabilità”.

Comunque sia, per i prossimi tre mesi “restano in maggioranza gli operatori che si attendono una crescita della domanda interna”. E in merito ai livelli d'impiego, “una chiara maggioranza ne prevede una crescita nel prossimo trimestre, mentre rimane esiguo il numero di banche che prevede una riduzione del personale”.

Sempre per quanto concerne la clientela estera, quella italiana in modo particolare, il direttore dell'Associazione bancaria ticinese Franco Citterio rileva una situazione paradossale: "La domanda potenziale di servizi bancari esiste, ma viene frenata da regole e limiti normativi". Nel senso che "le incognite sull'autorizzazione ad operare su base cross border rendono vieppiù difficili i rapporti nei confronti di alcuni Paesi, notoriamente avversi ad un riconoscimento reciproco dei servizi bancari”.

 

 

 

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