Economia

Efg, nel primo semestre calati utile e fatturato

Il Ceo Giorgio Pradelli: l'istituto sta entrando in una fase di espansione dopo l'integrazione di Bsi. Già assunti 94 consulenti alla clientela

archivio Ti-Press
24 luglio 2019
|

Efg International ha continuato a risentire anche nel primo semestre dell'impatto dei costi relativi al portafoglio assicurativo vita. Con il calo dei ricavi, il gestore patrimoniale di Zurigo ha visto il suo utile netto diminuire di quasi un terzo nell'arco di un anno a 31,5 milioni di franchi.

Nel complesso, anche il fatturato è diminuito, passando da 570,4 milioni di franchi a 555,8 milioni di franchi in dodici mesi, precisa un comunicato. Le spese di esercizio sono scese a 503,6 milioni, dai 532 milioni di fine giugno 2018. Il calo è dovuto principalmente al fatto che i primi sei mesi dello scorso anno sono stati influenzati dagli oneri relativi all'integrazione di Bsi.

L'utile d'esercizio è aumentato notevolmente, passando da 38,4 milioni a fine giugno 2018 a 52,2 milioni. Rettificato dell'ammortamento relativo all'acquisizione della maggioranza della società australiana Shaw and Partners lo scorso aprile, delle spese legali e degli accantonamenti relativi a Bsi e dell'impatto del portafoglio assicurativo vita detenuto come investimento, l'utile netto sottostante è stato di 75,6 milioni, rispetto ai 129,2 milioni dei primi sei mesi del 2018.

A fine giugno il patrimonio gestito ammontava a 147,6 miliardi di franchi, contro i 142,7 miliardi di dodici mesi prima. L'afflusso netto di nuovi capitali si è attestato a 300 milioni, ben al di sotto dei due miliardi dell'anno precedente.

La performance non ha convinto gli investitori: in borsa il titolo dell'azienda in mattinata è arrivato a perdere oltre il 9%.

Nel periodo in esame, l'istituto ha assunto 94 consulenti alla clientela e intende continuare ad ingaggiarne, ha dichiarato alla stampa il Ceo Giorgio Pradelli. Gli impegni sono proseguiti in luglio e dimostrano che Efg sta entrando in una fase di espansione dopo l'integrazione di Bsi, ha aggiunto.

Efg non ha fissato un obiettivo per il numero di assunzioni, ma mira a garantire che il 60-70% dei nuovi consulenti sia rapidamente redditizio. Nella prima metà dell'anno, il patrimonio gestito per consulente è salito a circa 243 milioni di franchi, contro i 222 di dodici mesi prima. "Efg International sta considerando anche opzioni di crescita esterna, visto che la società dispone del capitale necessario", ha continuato Pradelli.

Quanto alle prospettive, Efg International conferma i suoi obiettivi a medio termine fino al 2022, presentati lo scorso marzo. L'istituto, che non rivela nulla sull'esercizio in corso, prevede una crescita media dei flussi di cassa netti in entrata del 4-6% all'anno. L'assunzione di 70-100 consulenti alla clientela l'anno contribuirà al risultato. Il margine lordo dovrebbe essere di 85 punti base e il rapporto costi/ricavi dovrebbe tendere verso il 72-75%. Inoltre, è previsto un RoTE (Return on Tangible Equity) superiore al 15%.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE