Economia

Ubs paga 101 milioni di euro al fisco italiano

La banca elvetica ha raggiunto un accordo con le autorità italiane per il periodo 2012-2017 nel quale non avrebbe dichiarato redditi di capitale e di impresa

Keystone
23 luglio 2019
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In giugno Ubs ha sottoscritto un accordo con il fisco italiano, pagando 101 milioni di euro (111 milioni di franchi al cambio attuale) per archiviare un procedimento fiscale. È quanto emerge dal rapporto trimestrale pubblicato oggi. Contattato dalla Reuters, un portavoce dell'istituto non ha voluto fornire ulteriori indicazioni in merito. 

Almeno 10 istituti stanno cooperando, secondo quanto emerso nei mesi scorsi, con le autorità italiane nell'ambito di una pace fiscale. A gennaio la Guardia di Finanza ha inviato una lettera alle banche in Svizzera, nel principato di Monaco e in Liechtenstein chiedendo un elenco delle loro unità in Italia e un dettaglio sulla modalità di gestione del patrimonio della clientela italiana.

La sottoscrizione di atti di adesione da parte dell'istituto di credito elvetico si riferisce al periodo 2012-2017 e prende le mosse dalla complessa attività di indagine del Settore Contrato illeciti dell'Agenzia delle entrate, di concerto con la Procura della Repubblica di Milano. I rilievi riguardano la mancata dichiarazione di redditi di capitale e redditi di impresa oltre alle sanzioni per la violazione degli obblighi sul monitoraggio fiscale.

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